È consuetudine della nostra testata, il primo aprile, proporre un innocente scherzo, come per lo più fanno anche i grandi giornali, ai nostri lettori. Quest’anno abbiamo pensato ad una visita della ministra dell’istruzione, Valeria Fedeli, nei locali della nostra redazione catanese, ma mai immaginando che l’invito sotteso potesse essere realmente accolto e invece … invece la titolare del dicastero, con grande senso dell’humor e amabilità, ci ha scritto accogliendolo con piacere:
Care redattrici e cari redattori della Tecnica della Scuola, ho letto il vostro pesce d’aprile che poi altro non è che un simpatico invito a venire a trovarvi e come tale non può che essere accettato. Appena gli impegni istituzionali lo consentiranno sarà un piacere incontrarvi. Intanto vi ringrazio per il lavoro che quotidianamente svolgete raccontando la scuola, i cambiamenti in atto, facendo proposte.
Un caloroso abbraccio.
Auguri di buon lavoro
Valeria Fedeli
Confermando che non si tratta a sua volta di uno scherzo, non solo vogliamo ringraziare la ministra per le sue cordiali parole, ma sinceramente ci sentiamo onorati e lusingati per averci scritto: grazie senatrice! Le sue parole dimostrano fra l’altro che le istituzioni, quando hanno limpidezza di obiettivi, sanno essere vicino al cosiddetto “Paese reale”.
Noi comunque ce la metteremo tutta affinché la scuola e le sue problematiche, vaste, abbiano sempre la giusta visibilità tra le nostre pagine.
In ogni caso, e scherzi a parte, la comunicazione della ministra Fedeli ha messo realmente in fibrillazione la nostra direttrice editoriale, che sta cercando già parrucchieri adatti per l’Italia, mentre al direttore sarà la redazione stessa a regalare una cravatta.
Avvisati pure i pasticceri di Catania e i ficodindicultori di San Cono.
Grazie ancora ministra Fedeli, per quanto ci riguarda la prendiamo in parola!
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