Categorie: Politica scolastica

E’ lecito che la scuola usi gli indirizzi privati dei docenti?

E’ lecito che la scuola invii comunicazioni attraverso una lista di posta elettronica in cui gli indirizzi sono visibili a tutti? Si configura violazione della privacy?

La domanda ci viene posta da una nostra lettrice, infastidita dal fatto di ricevere molteplici comunicazioni con questa modalità.
La questione potrebbe essere così inquadrata.

Intanto si tratta di capire se gli indirizzi utilizzati sono istituzionali o meno.
Per esempio se i docenti sono inseriti con indirizzi del tipo
giuseppe.verdi@istruzione.it
giorgia.rossi@istruzione.it
oppure
giuseppe.verdi@liceoverga.it
giorgia.rossi@liceoverga.it

è difficile parlare di violazione delle norme sulla privacy.

Diverso è il caso se la scuola utilizza gli indirizzi personali del tipo
gigilbello@gmail.com
luisellabiondina@libero.it

In questo caso effettivamente può essere che non a tutti faccia piacere far conoscere il proprio indirizzo di posta elettronica (peraltro va osservato che, in ogni caso, si tratta di un dato personale ma non di un dato sensibile).

Più in generale risulta però difficile da capire per quale motivo gli indirizzi vengano lasciati “in chiaro”, dato che inviare una mail nascondendo gli indirizzi è operazione quanto mai semplice. La cosa è ancor più paradossale se si pensa  alla quantità non disprezzabile di risorse che l’Amministrazione sta impiegando per la “scuola digitale”.
E’ davvero curioso che ci siano ancora scuole che non sono in grado di risolvere in modo semplice ed efficace problemi davvero banali come questo.
Più della possibile violazione delle norme della privacy, c’è da preoccuparsi di un altro dato: ma in che modo le scuole spendono i soldi per la “digitalizzazione”?

Reginaldo Palermo

Articoli recenti

Vecchioni: “La scuola è fatta per costruire uomini, non commercianti o industriali. Si sceglie dopo l’Università”

Il cantautore ed ex insegnante Roberto Vecchioni, ospite fisso del programma di La7 "In Altre…

19/11/2024

Fake News: un giovane su tre non distingue la verità dalla disinformazione

Un giovane su tre non è in grado di riconoscere la disinformazione e spesso scambia…

19/11/2024

Rischi elevatissimi dall’IA nei confronti dell’abuso sui minori

Secondo i più recenti dati Unicef, nel mondo 90 milioni tra ragazzi e ragazze hanno…

19/11/2024

Ucraina, dopo mille giorni di guerra 2.406 bimbi uccisi o feriti

Sarebbero 2.406 i bambini uccisi o feriti dall'escalation della guerra in Ucraina, in circa 1.000…

19/11/2024

Buffon e la depressione: “Avevo il complesso di non avere il diploma, me ne procurarono uno falso. Un’ingenuità”

Il portiere campione del mondo del 2006 Gianluigi Buffon, 46 anni, ha rilasciato un'intervista a…

19/11/2024