Home Attualità E’ legge l’obbligo dei vaccini. Le scuole dovranno controllare

E’ legge l’obbligo dei vaccini. Le scuole dovranno controllare

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Dopo un lungo braccio di ferro fra le ministre Fedeli e Lorenzin il decreto legge sull’obbligo dei vaccini è stato approvato dal Consiglio dei Ministri.

La ministra Lorenzin avrebbe voluto che l’obbligo fosse esteso fino ail’età di 10 anni, mentre Valera Fedeli chiedeva che ci si fermasse a 6 anni per evitare che la mancata vaccinazione possa avere conseguenze sull’assolvimento dell’obbligo scolastico.
Alla fine è prevalsa la posizione della Ministra dell’Istruzione mentre il numero delle vaccinazioni obbligatorie  è stato portato da 6 a 12.
Questo l’elenco delle vaccinazioni che verranno richieste: polio, difterite, tetano, epatite b, pertosse, emofilo b, meningococco b e c, morbillo, rosolia, parotite e varicella.

“Per la scuola dell’obbligo – ha spiegato il premier Paolo Gentiloni nel corso della conferenza stampa svoltasi al termine della seduta del CdM – la mancanza di documentazione sui vaccini produrrà da parte dell’autorità scolastica sanzioni dalle dieci alle trenta volte maggiori di quelle esistenti”.

 “Nel percorso scolastico – ha aggiunto Lorenzin – si interverrà per verificare che la copertura sia avvenuta e laddove non lo sia stato per mettere in campo una serie di misure che siano piuttosto stringenti nei confronti della famiglia e mettano in sicurezza la comunità scolastica”
In pratica – stando alle parole della Lorenzin – “la scuola avrà l’obbligo di riferire alla Asl la mancata vaccinazione, l’Asl avrà l’obbligo di chiamare la famiglia e dare dei giorni per vaccinare; se ciò non avviene c’è una sanzione molto elevata”.
I controlli verranno effettuati annualmente.

Per capire meglio la questione sarà necessario disporre del testo del provvedimeto, ma dalle prime avvisaglie sembra di capire che – a conti fatti – l’obbligo di vaccinazione determinerà ulteriori impegni per le segreterie delle scuole che, ogni anno, dovranno controllare le certificazioni consegnate dalle famiglie.
Nei prossimi giorni il decreto verrà trasmesso al Parlamento che dovrà convertirlo in legge entro 60 giorni.