L’obiettivo dell’associazione Forum del libro è chiedere al prossimo Parlamento un impegno concreto a operare nella prossima legislatura a favore del libro e della lettura. Sono cinque i punti cardine:
SCUOLA – Proponiamo che le biblioteche scolastiche siano riconosciute come parte qualificante del processo formativo e siano presenti in tutte le scuole, e che venga istituita e prevista in organico la figura del bibliotecario scolastico, selezionato su competenze relative sia alla gestione della biblioteca scolastica sia al suo uso come risorsa didattica.
BIBLIOTECHE E CITTADINANZA – La biblioteca pubblica è spesso l’unico presidio culturale presente sul territorio, un fattore di qualificazione urbana e uno strumento fondamentale per combattere l’analfabetismo funzionale, che sempre più danneggia ed emargina fasce rilevanti della popolazione. Occorre adeguare i bilanci delle biblioteche, in modo da consentire loro di offrire servizi di qualità.
LIBRERIE DI QUALITA’ – La libreria è un centro essenziale per incontrare i libri di ieri e di oggi, specialistici e di interesse generale, romanzi, saggi, manuali. Proponiamo che le librerie impegnate nella promozione della lettura abbiano un riconoscimento come librerie di qualità, che comporti fra l’altro l’accesso ad agevolazioni fiscali legate anche alla locazione delle sedi e garantisca priorità nella fornitura alle biblioteche.
LEGGERE IN RETE – La diffusione della lettura, e in particolare della lettura di testi articolati e complessi, è una priorità anche nell’ambiente digitale. Proponiamo che ai libri elettronici sia pienamente riconosciuta la natura di prodotti culturali, anche dal punto di vista fiscale, e che vengano varate norme che favoriscano la lettura in digitale e la tutela della proprietà letteraria.
UN PIANO PER LA LETTURA – E’ essenziale coordinare le politiche pubbliche, statali, regionali e locali, in un piano per la lettura, fondato anche sul partenariato pubblico/privato. A questo scopo va pensato un nuovo assetto del Centro per il libro e la lettura, finora dotato di risorse risibili.
Il documento coi “5 punti per far crescere l’Italia che legge” è stato inviato a tutti i candidati e che sta riscuotendo importanti adesioni.
Tra i primi firmatari Andrea Camilleri, Tullio De Mauro, Toni Servillo, Don Luigi Ciotti, Pietro Mennea, Gustavo Zagrebelsky, Gad Lerner e Margherita Hack.
Ma nella lista ci sono anche insegnati, bibliotecari, librai, editori e ‘semplici’ lettori. L’Associazione ha creato inoltre una petizione firmabile on line che è stata già sottoscritta da oltre 3.500 persone. Domenica, quindi, le librerie resteranno aperte affinchè gli e-lettori possano incontrare autori, editori e soprattutto librai e altri lettori.
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