Categorie: Attualità

E’ morto Mario Lodi

E’ morto poche ore fa Mario Lodi.
Abitava a Drizzona (CR) a pochi chilometri da Piadena dove aveva insegnato per molti anni; aveva compiuto 92 anni il 17 febbraio scorso e ha continuato ad occuparsi di scuola e di bambini.
Aveva iniziato ad insegnare nell’immediato dopoguerra e ben presto era diventato noto come il “maestro di Piadena”.
La sua esperienza pedagogica si ispirava al pensiero e all’opera di Célestin Freinet e alla “filosofia” della cooperazione.
Era stato esponente di spicco del Movimento di Cooperazione Educativa ed era diventato noto a livello nazionale negli anni sessanta per aver pubblicato libri di racconti e favole scritti con i suoi stessi alunni.
Alcuni sono diventati nel corso degli anni dei veri e propri “best seller” come per esempio Cipì e Bandiera.
Le esperienze di quegli anni sono raccolte e documentate in libri notissimi non solo fra gli addetti ai lavori, come “C’è speranza se questo accade al Vho” e “Il paese sbagliato”.
Negli anni settanta costituisce un gruppo di lavoro di insegnanti che realizza una delle più straordinarie idee editoriali di quegli anni, la “Biblioteca di lavoro” che in molte scuole d’Italia diventa uno strumento alternativo al libro di testo. L’editore Manzuoli pubblica in quel periodo poco meno di 130 volumetti della “biblioteca” prodotti da Mario Lodi e da molti altri insegnanti che con lui collaborano.
Conclusa l’esperienza di maestro Mario Lodi aveva comunque continuato a lavorare per la scuola e per i bambini.
Nel 1990 fonda la Casa delle Arti e del Gioco dove vengono allestiti laboratori per lo sviluppo della creatività e dei linguaggi.
Negli ultimi anni continua la sua attività e il suo impegno tanto che nel marzo 2006 gli viene assegnato il “Premio Unicef 2005 Dalla parte dei bambini” con la motivazione “per aver dedicato tutta la sua vita ai diritti dei bambini perché avessero la migliore scuola possibile”
A tutt’oggi la figlia Cosetta e un’equipe di educatori, operatori, insegnanti e continuano ad operare nell’ambito della Associazione “Casa delle arti e del gioco” con l’intento di promuovere la formazione degli insegnanti e dei cittadini che si dedicano alla educazione democratica fondata sui valori della Costituzione italiana, e di valorizzare e sviluppare le capacità espressive, creative e logiche dei bambini e degli adulti.

Reginaldo Palermo

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