Rimane in bilico la conferma del Decreto Legge n. 24 del 24 marzo 2022 (in particolare dell’articolo 9, comma 5 del decreto legge n. 52 modificato) che stabilisce l’uso delle mascherine fino al termine dell’anno scolastico, quindi sino al 31 agosto 2022. Ad alimentare i dubbi è stato il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, secondo il quale lo stato di pandemia non è più tale da obbligare di indossare sempre la protezione del volto all’interno delle mura scolastiche: “Gli alunni, una volta in classe, possono a mio avviso togliersela”, ha sottolineato il rappresentante del Governo spiegando quindi che si potrebbero indossare solo durante gli spostamenti all’interno della scuola.
Il sottosegretario Costa ha anche auspicato l’introduzione negli stessi istituti della “ventilazione meccanica controllata: è un modello di intervento – ha detto – che può essere esportato nelle scuole di tutta Italia e in generale in tutti i luoghi chiusi pubblici”.
Peccato che in due anni di pandemia solo poche scuole abbiano introdotto il sistema di aerazione automatizzata: diversi di questi istituti sono collocati nelle Marche, tanto che il suo governatore Francesco Acquaroli ha ricordato che la sua Regione ha “creduto fin da subito in questo modello e i risultati ottenuti sono stati eccellenti”.
Comunque, la prossima settimana, come avevamo indicato, si prenderà la decisione sulle mascherine al chiuso.
È anche vero, però, che a scuola le mascherine rimangono l’unica vera “barriera” anti-virus. Sul punto si è epsresso anche il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri: “Sono convinto al 100% che a giugno e luglio saremo senza mascherine”, ha detto ospite di RTL 102.5.
Sull’immediato, però, anche Sileri non si è espresso con certezza: “Forse sarà utile tenerla ancora in alcune circostanze nelle prime due settimane di maggio, penso agli uffici e dovunque ci sia un contatto più stretto”.
“Credo – ha specificato – sia tempo di eliminare la mascherina al chiuso in alcune circostanze con un periodo di transizione. In alcune occasioni, come per i viaggi in treno o in aereo, le mascherine dovremo ancora tenerle, come anche nei luoghi in cui c’è maggior rischio per le persone, ad esempio ospedali e RSA”.
Sull’utilizzo imposto in classe, il sottosegretario è sembrato però possibilista: “Sulle mascherine a scuola – ha sottolineato Sileri – sono sempre stato un po’ più flessibile. Vedo più preoccupanti le situazioni con soggetti adulti piuttosto che con bambini, sempre comunque spingendo per la loro vaccinazione”.
Sileri ritiene poi possibile riattivare la capienza al 100% anche al chiuso, con la mascherina. “Secondo me è fattibile – risponde Sileri – almeno in alcuni ambienti e mantenendo la mascherina, eliminando quindi la distanza di sicurezza“. Sempre in un’ottica di progressivo abbandono della mascherina.
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