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È Schlein l’anti Meloni: al Governo un premier donna che non sostiene l’occupazione femminile e non investe nella scuola fatta per l’80% da donne

“Fa specie vedere una persona come la Presidente del consiglio donna che taglia la sanità pubblica, un governo che non investe sulla scuola pubblica” dove più dell’80% dei lavoratori è donna, che taglia il numero di nidi che costruiranno con il Pnrr”: è severo il giudizio della segretaria del Pd Elly Schlein su chi governa oggi l’Italia.

Intervenendo a Bari, a un incontro elettorale a sostegno del candidato sindaco Vito Leccese, la leader dei dem ha detto che si sarebbe aspettata, da chi ha preso in mano il Paese, “un sostegno all’occupazione femminile: è importante perchè abbiamo al sud i dati sull’occupazione femminile peggiori d’Europa e non li accettiamo. Riuscire ad avere più parità di genere nel lavoro e nell’impresa vuol dire aumentare la ripresa di questo Paese, la ripresa economica. Non cresceremo se lasciamo e continueremo a lasciare le donne colpite da ogni sorta di discriminazione sul lavoro”.

“Questo vuol dire una sola cosa in Italia e Giorgia Meloni lo sa: vuol dire che il carico di cura resta sulle spalle delle famiglie e dentro le famiglie resta soprattutto sulle spalle delle donne tenendole a freno nel lavoro e nell’impresa e questo è ingiusto ma anche un danno all’economia”, ha tuonato Schlein.

Quindi, la segretaria del Pd ha detto che chi sta al Governo vuole “spaccare un Paese che invece vuole essere ricucito nelle sue ferite e nelle sue disuguaglianze. Io non avevo mai visto una sedicente patriota come la presidente del Consiglio Meloni spaccare in due l’Italia per un accordo di potere, un cinico baratto con una pericolosa riforma costituzionale che concentra il potere nelle mani del capo del governo. Non è democrazia indebolire il parlamento e indebolire i poteri del presidente della Repubblica”.

“Da destra – ha osservato Schlein – non voglio più sentire parole di esclusione e di discriminazione dei bambini e delle bambine con disabilità che hanno il pieno diritto all’inclusione nella scuola. L’amministrazione Decaro con tutta la sua squadra che ringrazio si è tanto impegnata su questo fronte con la consapevolezza che è da lì, dall’educazione, dalla scuola, che si comincia a ridurre la povertà educativa e le diseguaglianze, perchè noi non accettiamo un’Italia in cui il tuo destino sia segnato dal luogo, dalla casa o dalla famiglia in cui nasci”.

Secondo Elly Schlein, la mancata integrazione degli alunni con limiti oggettivi  “è la più grave violazione dell’articolo 3 della nostra Costituzione e parla di rimuovere gli ostacoli, gli stessi ostacoli che questa destra sta volutamente aumentando e lo ha fatto vergognosamente anche in questi giorni come l’altra notte con il blitz sull’autonomia differenziata”.

Fratelli d’Italia, ha detto ancora la segretaria del Pd, “si piega all’antico disegno secessionista della Lega, ma allora facevano prima a chiamarsi Brandelli d’Italia o Fratelli di mezza Italia visto che la stanno spaccando letteralmente in due. Vergogna. Non c’è riscatto dell’Italia senza il riscatto del Sud e non c’è riscatto del Sud senza il riscatto della Puglia, di Bari, di Lecce. Facciamo di qui anche un in grande in bocca al lupo a Carlo Salvemini (candidato sindaco del centrosinistra a Lecce, ndr) in queste ore”, ha concluso la dem.

Alessandro Giuliani

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