Inoltre per ogni aula misurata, potrebbero far seguire comunicazioni scritte indirizzate al Dirigente Scolastico e per conoscenza a ASL (servizio SPRESAL), USP, Responsabile della sicurezza, RLS, RSU, Enti proprietari dei locali, VVFF. A tal proposito, come ben descritto in un vademecum Cobas del 2010,la normativa in materia, prevede:
1) Ai fini della sicurezza anti-incendio, in una aula “il massimo affollamento ipotizzabile è fissato in 26 persone/aula”(punto 5.0 del D.M. 26 agosto 1992 Norme di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica).La stessa normativa prevede però che tale limite può essere superato, a condizione che:
a) “le porte debbano avere larghezza almeno di 1,20 metri ed aprirsi in senso dell’esodo quando il numero massimo di persone sia superiore a 25”(punto 5.6 del D.M. 26 agosto 1992 e Prot.h.P480/4122 sott. 32 del6/5/2008 del Ministero dell’Interno – Dip. dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile – Dir.Centrale per la prevenzione e la sicurezza tecnica area prevenzione incendi);
b) ci sia una ”apposita dichiarazione rilasciata sotto la responsabilità del titolare dell’attività”(nella fattispecie il Dirigente Scolastico e/o l’Ente,Comune o Provincia, proprietario dei locali) che indichi il numero di persone effettivamente presente nell’aula (punto 5.0 del D.M. 26 agosto 1992);
c) ci sia un “modesto incremento numerico”(non meglio quantificato) rispetto al limite di 26 (parere Prot.h.P480/4122 sott.32 del 6/5/2008 del Min. dell’Interno – Dip. dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile – Dir. Centrale per la prevenzione e la sicurezza tecnica area prevenzione incendi);
2) Ai fini della funzionalità didattica e dell’agibilità delle aule “per ogni persona (docente, alunno) presente in una aula, deve essere garantita un’area netta di 1,80 metri quadri nella scuola Materna, Elementare e Media e 1.96 metri quadri nella Superiore oltre ad una altezza minima di 3 metri“ (D.M. 18 dicembre 1975
Norme tecniche aggiornate relative all’edilizia scolastica, ivi compresi gli indici minimi di funzionalità didattica, edilizia ed urbanistica da osservarsi nella esecuzione di opere di edilizia scolastica). Detto questo, cosa potrebbe accadere nelle nostre scuole se gli insegnanti si armassero di rolline metriche?