E’ stato scritto che un giornalista in america è come una zanzara in un campo di nudisti: non sa da dove cominciare! (B.Severgnini ndr)
Ed è un po’ quello che sta succedendo per il totonime del Presidente del Consiglio. Ci sarà un nuovo governo ? In caso di risposta positiva chi guiderà Palazzo Chigi è l’interrogativo più frequente. Molti quotidiani fanno tantissime ipotesi e i lettori così aumentano.
Noi ci limitiamo a farne uno, anche perché sulle colonne de “La Tecnica” e sulle riviste di scuola il suo nome è stato di casa e appare ancora spesso.
Lo facciamo alla fine di un ragionamento evitando così di cadere nella trappola dell’audience perché, prendendo a prestito – si parva licet componere magnis – un pensiero di Indro Montanelli, il rischio concreto citando un lungo elenco di papabili sarebbe di fare un pessimo giornalismo “sempre più in cerca di audience, sempre più in cerca di pubblicità e quindi sempre più portato ad assecondare i peggiori gusti del pubblico, invece di correggerli”.
Alcune testate hanno tracciato il profilo di un possibile nuovo premier pensando ad un tecnico. Del resto il premier dimissionario Giuseppe Conte, per quanto a capo di un governo politico, ha offerto l’immagine di un capo del governo (lui stesso si è definito avvocato del popolo) le cui competenze tecniche si sono rivelate molto utili per dirigere l’azione dell’esecutivo, soprattutto se si pensa ai rapporti con l’Europa con cui volenti o nolenti bisogna interfacciarsi seriamente e serenamente.
Chi meglio allora di un tecnico consapevole dalle grandi opportunità che offre l’Europa, attualmente alla guida di una compagnia capace di promuovere tante iniziative di interesse sociale come, per citarne una, social housing e con un curriculum straordinario potrebbe sedere al vertice di Palazzo Chigi?
Stiamo parlando dell‘ex Ministro dell’Istruzione Francesco Profumo, attualmente Presidente della Compagnia di San Paolo e da poco Presidente Acri.
Profumo è stato fra le altre cose Rettore del Politecnico di Torino, Presidente del Consiglio dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e Presidente G8 University Summit 2009.
Non sappiamo della sua disponibilità, né se nel totoministri il suo nome sia già circolato o comincerà a circolare. Vero è che abbiamo scritto di getto ispirati dalla rilevazione di un dato prima di cominciare la nostra riflessione, un dato ottenuto dopo avere verificato l’esistenza di casi in Italia di Ministri dell’Istruzione divenuti successivamente Presidenti del Consiglio. La risposta è stata positiva.
E visto che si parla di tecnici, chissà…
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