Sul sito internet del Ministero dell’istruzione francese si approfondisce il tema di come diventare insegnanti e dove si forniscono, a chi voglia intraprendere questa carriera, tutte le informazioni necessarie : dalla formazione al reclutamento, dai vari passaggi di carriera alle retribuzioni ecc..
L’ADI ha analizzato, all’interno di tali informazioni, la carriera del professore documentalista particolarmente interessante per l’Italia nel momento in cui si è creato l’AD, l’Animatore Digitale.
Vediamo di che si tratta, visto che riguarda una passibilità per fare carriera.
Il professore documentalista, spiega l’Adi, può esercitare in tutte le scuole secondarie di 1° e 2° grado.
La sua funzione è quella di contribuire a sviluppare le competenze degli alunni nell’accesso autonomo all’informazione e alle conoscenze, gestire il Centro di Informazione e Documentazione (CDI) e il fondo per la documentazione, contribuire all’educazione digitale.
Il suo lavoro si pone al centro della comunità scolastica e fa del suo Centro di Informazione e Documentazione (CDI), di cui ha la responsabilità, uno spazio di apprendimento che contribuisce alla cultura dell’informazione e dei media per tutti gli allievi, e favorisce l’articolazione delle attività del CDI entro la vita e l’orario scolastici.
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Fa in modo che il CDI diventi un luogo di incontro per i diversi componenti della comunità scolastica, aperto all’ambiente sociale e culturale esterno. Collabora, per esempio, con i partner delle biblioteche pubbliche o la stampa per affrontare le questioni relative ai media.
Il professore documentalista è insieme uno specialista dell’informazione-comunicazione e un insegnante.
E’ membro a tutti gli effetti dell’équipe pedagogica, in particolare per sostenere l’elaborazione interdisciplinare.
Impegnato nell’insegnamento/apprendimento legato al digitale, il professore documentalista padroneggia gli elementi chiave dell’educazione ai media e all’informazione e li mette in pratica con gli studenti.
Per diventare professore documentalista, dopo la laurea occorre seguire un Master specialistico biennale. Alla fine del 1° anno di Master sono organizzati i concorsi.
Dopo il concorso i laureati sono nominati professori stagisti entro un ambito scolastico territoriale. Durante il 2° anno di Master, svolge la sua formazione alternando stage a tempo parziale in una scuola e i corsi all’ESPE (École Supérieure du Professorat et de l’Éducation). Per tutto il tempo della formazione godono di uno specifico «accompagnamento». Alla fine del 2° anno diventano abilitati, dopo aver ottenuto una valutazione positiva dal comitato accademico di valutazione ed entrano in ruolo.
E andiamo, spiega l’Adi, alle remunerazioni
L’anno di tirocinio è remunerato. Ad inizio carriera un professore documentalista abilitato prende € 2000 lordi mensili. Può guadagnare fino a € 3600 lordi al mese a fine carriera
Il professore documentalista ha un orario settimanale di 36 ore : 30 ore dedicate al servizio di informazione e documentazione e 6 ore per le relazioni con l’esterno.
E se vuole il suo ruolo può evolversi. Attraverso una nuova abilitazione o concorso può diventare :
Professore abilitato all’insegnamento superiore
Insegnante all’estero
Formatore degli adulti
Con una abilitazione ulteriore può diventare docente formatore
Attraverso i concorsi riservati agli insegnanti può cambiare attività e diventare dirigente scolastico o ispettore.