Nasce “Sfida l’italiano”, l’app messa a punto dal Miur e in particolare da Paolo Corbucci, della Direzione per gli Ordinamenti scolastici, da Ugo Cardinale, linguista e filologo, e, per la parte tecnica e informatica, da Massimo Fagotto. L’obiettivo è permettere anche agli adulti di affrontare le stesse sfide che coinvolgono un numero crescente di studenti
L’app è dunque una sorta di prolungamento delle Olimpiadi dell’italiano, è gratuita e si trova negli App Store e su Google Play.
L’applicazione, si legge sul Corriere della Sera, è stata sviluppata per gli smartphone con sistema operativo iOS, dalla versione 10 (iphone 5,6,7) in poi, e Android, dalla versione KitKat (del 2013) in poi; non funziona su tablet e si gioca al cellulare.
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L’app, proprio come le Olimpiadi scolastiche, mette gli sfidanti a confronto con la morfologia, l’ortografia, il lessico, la sintassi, la punteggiatura e (un po’ meno) con la capacità di comprendere e creare testi compiuti.
Sullo schermo compaiono via via tre domande sempre più complesse a cui bisogna rispondere in un minuto, poi in un minuto e mezzo e infine in due minuti. Per quanto i concorrenti delle Olimpiadi dell’italiano le abbiano già incontrate è difficile che le ritrovino. Fra l’altro, continuano a crescere perché il team di Cardinale non smette di lavorare. Vince, appunto, chi risponde correttamente nel minor tempo possibile: le classifiche rimangono online e quindi si può continuare.
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