Nei giorni scorsi, alla Casa dell’architettura di Roma, si è svolto il convegno “Idee in cantiere per la scuola del futuro”, organizzato dalla Struttura di missione per l’edilizia scolastica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Dipartimento “Progetto sostenibile ed efficienza energetica” dell’Ordine degli architetti P.P.C. di Roma e Provincia.
Una giornata di dibattiti e lavori per proseguire nella riflessione sul rinnovamento del patrimonio dell’edilizia scolastica, mettendo insieme competenze diverse e complementari: dalle migliori esperienze di innovazione già in atto nelle Regioni e nei Comuni italiani, ai progetti di ricerca di Istituzioni ed Enti nazionali e internazionali, alla capacità progettuale degli architetti. I temi all’ordine del giorno sono stati: le buone pratiche progettuali e normative, la riqualificazione energetica e la sostenibilità economica e ambientale degli edifici scolastici.
«In Italia abbiamo un patrimonio edilizio vetusto: uno dei temi urgenti è quello della sostituzione degli edifici anni Sessanta-Settanta», ha spiegato Laura Galimberti, coordinatrice della Struttura di missione della Presidenza del Consiglio.
«Tuttavia non siamo all’anno zero: i programmi per il rinnovo degli edifici scolastici sono partiti grazie all’azione di questo Governo che sta imprimendo una forte accelerazione e i risultati si stanno già vedendo. Oggi poi, grazie ai 300 milioni di euro stanziati dall’Esecutivo per il progetto Scuole Innovative, all’azione di riqualificazione affianchiamo quella di realizzazione di nuovi Istituti: messa in sicurezza e avanguardia sono le direttrici del nostro lavoro».
Per Patrizia Colletta Presidente del Dipartimento Progetto sostenibile ed efficienza energetica e Consigliere dell’Ordine degli architetti P.P.C. di Roma e Provincia: «La riqualificazione energetica e l’innovazione tecnologica sono la sfida per la professione dell’architetto. Sostenibilità ambientale, efficienza energetica, innovazione tecnologica e domotica, consumo zero delle risorse non rinnovabili, riuso e riciclo, oltre che innovative forme di partenariato pubblico-privato sono gli elementi per costruire questo grande cantiere per le scuole del futuro e per rilanciare il settore dell’edilizia e della professione».
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