I lettori ci scrivono

Ecco perché i precari che hanno organizzato la manifestazione del 12 ottobre non hanno coinvolto i sindacati

Con questa nostra nota vorremmo replicare alla lettera firma Libero Tassella apparsa ieri sul vostro sito.
La domanda che pone il titolo dell’articolo (“Perché il 12 ottobre mancano i sindacati’”) necessita di una duplice risposta. La decisione di mobilitarci senza i sindacati confederali è dettata in primis da una posizione critica nei loro confronti, posizione che condividono molti dei gruppi firmatari della manifestazione del 12 ottobre e dei loro aderenti. Nel corso degli ultimi anni non ci è sembrato che gli organismi che Tassella nomina abbiano mai messo seriamente nella loro agenda la questione del precariato scolastico.
A dimostrazione di questo, basti citare il numero spropositato di colleghi assunti con contratto a tempo determinato nel 2024: 234.576. È quindi innegabile che esista un vuoto di rappresentanza, senza di esso molte delle associazioni nate e prosperate negli ultimi mesi non avrebbero ragion d’essere.
Ciò è tanto più evidente se si pensa che molte delle riforme che penalizzano la nostra categoria non solo non sono state contestate, ma sono state addirittura avallate da chi pure avrebbe avuto il compito di tutelarci.
Tuttavia la nostra non è una preclusione di principio. La nostra critica si vuole configurare come una critica costruttiva, che induca una riflessione interna agli organi sindacali e che possa sfociare in una ritrovata unità e collaborazione tra tutti.
Chi scrive crede fermamente che all’interno di quegli organismi ci siano persone valide, competenti e aperte al confronto. Dobbiamo però ammettere che è mancata proprio l’apertura al dialogo da parte di alcuni di essi. Difatti, prima di unirci in questo progetto, diverse associazioni avevano stabilito contatti con responsabili sia regionali che nazionali di alcuni sindacati tra quelli citati. In nessun caso questi hanno ritenuto di continuare le interlocuzioni.
E non si può coinvolgere un interlocutore silente in un progetto.
Per quanto riguarda la mobilitazione della classe docente, non possiamo che dare ragione a Tassella: la maggior
parte degli insegnanti non è disposta a lottare nemmeno per i suoi di diritti, è un dato di fatto.
Tuttavia questa manifestazione è stata organizzata proprio perché siamo convinti che continuare a tacere su quello che sta accadendo e sulle riforme che si stanno susseguendo, ci costringerebbe ad accettare passivamente qualsiasi cosa ci venga imposta.
Non possiamo permettercelo. Dobbiamo provare a rialzare la testa, a risvegliare quel poco rimasto della coscienza di classe della nostra categoria. Non possiamo prevedere come andrà, ma possiamo dirle che comunque andrà non sarà un tentativo velleitario, ma solo il primo tassello di un progetto che non si esaurirà con il 12 ottobre, ma da lì prenderà le mosse per portare avanti battaglie che non sono solo le nostre, ma di tutti.
Non si può precarizzare la cultura.

Le associazioni: Cambiare Rotta, Comitato Precari Uniti per la scuola, Coordinamento precariə scuola
Bologna, Coordinamento triennalisti, Docenti Uniti Italia, ESP- Educazione senza Prezzo, Idonei del
concorso ordinario: legati al merito, IdoneInsieme, Osa, Paese Reale, Scuola Lavoro e Libertà.

I lettori ci scrivono

Articoli recenti

Docente picchiata da 30 genitori, tutto partito da una sua chat con gli alunni: i suoi audio inopportuni potrebbero essere falsi

Ci sono aggiornamenti sulle indagini che stanno proseguendo in merito alla spedizione punitiva di trenta…

19/11/2024

Jannik Sinner, una compagna di classe: “Timido e riservato, gli feci firmare una pallina da tennis pensando sarebbe diventato famoso”

Jannik Sinner è sempre più protagonista assoluto nel tennis mondiale. Gli ultimi giorni lo hanno…

19/11/2024

Black Friday alla Tecnica della Scuola, sono già partiti gli sconti sui corsi: ecco come non farseli scappare

Come abbiamo scritto, è tornato il Black Friday, l'occasione più propizia dell'anno per approfittare di…

19/11/2024

Bonus asili nido pubblici e privati e/o per supporto presso la propria abitazione: scadenza della domanda 31 dicembre 2024

Con messaggio n° 1024 del 11 marzo 2024 l’INPS ha comunicato che è aperta la…

19/11/2024

Fondazione Cecchettin, Valditara parla di migranti. La sorella Elena: “Giulia uccisa da un italiano, cosa ha fatto il Governo?”

La sorella di Giulia Cecchettin, Elena, sul suo profilo Instagram ha commentato duramente il discorso…

19/11/2024

La Pimpa tradotta in arabo finisce sui banchi degli studenti del Kurdistan iracheno: così conosceranno le bellezze dell’Italia

Le avventure della cagnolina Pimpa tradotte in arabo per raccontare ai giovani studenti del Kurdistan…

19/11/2024