Festa alla scuola La Pira di Firenze, dove sono stati inaugurati i 25 nuovissimi banchi, realizzati in ecomat, un materiale del tutto di riciclo e messi in opera dai ragazzi con precedenti penali seguiti dal Centro di Giustizia Minorile.
Per i banchi, i primi in Italia, si può parlare di un’autentica trasformazione dai noccioli di oliva e dai pannolini usati, anche se in questo caso dagli scarti della loro produzione industriale. “Sono plastiche provenienti dal riciclo. Prevalentemente in questa produzione plastiche dagli scarti della produzione di pannolini, mischiati con fibre vegetali che sono in grandissima quantità nella nostra zona di GIoia del Tauro. E’ la sansa esausta, in pratica noccioli di olive. Da noi se ne producono 250 mila tonnellate all’anno. Abbiamo pensato che questa poteva essere un’opportunità, una risorsa da sfruttare”
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“Abbiamo un esempio di un imprenditore – ha detto il sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone – che decide di donare ad una scuola dei banchi realizzati da ragazzi, diciamo un po’ più sfortunati, e realizzati con una modalità che ci riporta a sottolineare l’importanza del riciclo e del recupero. In questa azione di oggi c’è tutto quello che io considero la Buona Scuola. Estendere questa esperienza ad altre scuole? assolutamente sì. Con la riforma, abbiamo promosso l’autonomia scolastica”.
Tramite il progetto Feis, realizzato dall’ente formativo APAB e finanziato dal Centro giustizia minorile, i ragazzi dell’area penale esterna hanno portato avanti un’attività a favore della cittadinanza. (Adnekronos)