Secondo il rapporto dell’Economist Intelligence Unit (EIU), Vienna è al primo posto come la migliore città in cui vivere a livello globale. Il Global Liveability Index 2023 ha attribuito il successo di Vienna alla sua “combinazione vincente” di stabilità, buona cultura e intrattenimento, infrastrutture affidabili, istruzione e servizi sanitari esemplari.
Secondo lo studio la capitale austriaca “ha occupato questa posizione regolarmente negli ultimi anni, e solo la pandemia di Covid-19 che ha fatto sì che la città lasciasse il suo primato”.
Le città italiane invece arrancano: Milano è la prima in classifica ma solo 49esima. Bene tutte le capitali del nord Europa.
Nella parte alta della classifica anche Copenaghen, che mantiene la sua posizione di seconda città più vivibile al mondo, mentre le città australiane Sydney e Melbourne sono entrate nella top five.
Sotto osservazione finiscono i parametri di ogni meta considerati più rilevanti per le moderne città: l’offerta culturale e lo stato dell’ambiente cittadino (è un unico fattore e ha il maggior peso nella ricerca), il sistema infrastrutturale, educativo e sanitario, il grado di sicurezza e la stabilità politica. L’istruzione. Da qui nasce la classificata di vivibilità.
L’indice è salito lo scorso anno per raggiungere il massimo da 15 anni mentre il mondo si riprendeva dalla pandemia, ha affermato l’EIU.
Il punteggio medio dell’indice è ora di 76,2 su 100, rispetto al 73,2 di un anno fa.
Questa la lista delle 10 migliori città in cui vivere: 1 Vienna, (Austria) 2 Copenhagen, (Danimarca) 3 Melbourne, (Australia) 4 Sydney, (Australia) 5 Vancouver (Canada) 6 Zurigo, (Svizzera) 7 Calgary (Canada) 8 Ginevra, (Svizzera) 9 Toronto (Canada) 10 Osaka (Giappone), Auckland (Nuova Zelanda).