Anagrafe scolastica: promessa mancata. Questo è uno degli aspetti sui quali si è soffermato il XVIII Ecosistema Scuola di Legambiente, presentato a Roma nel corso del secondo Forum Scuola Innova, con il quale si fa il punto sulla sicurezza degli edifici scolastici italiani e che punta il dito contro le mancate promesse dell’anagrafe scolastica, ancora incompleta e imprecisa, incapace di dare informazioni utili per una messa in sicurezza delle scuole.
L’anagrafe ad oggi infatti non comprende tutti gli edifici (mancano all’appello ben 6.315 edifici, il 15% del totale) e pecca anche di precisione: ci sono infatti 14.711 istituti registrati due volte. Inoltre, riporta una zonizzazione del rischio ormai obsoleta.
Altro dato importante riguarda il rischio sismico: oltre il 41% degli edifici scolastici (pari a 15.055) si trova in zona sismica 1 e 2, cioè a rischio di terremoti fortissimi o forti; il 43% di questi risale a prima del 1976, e cioè a prima dell’entrata in vigore della normativa antisismica; solo il 12,3% delle scuole presenti in queste aree risulta progettato o adeguato successivamente alle tecniche di costruzione antisismica.
Senza parlare della vetustà degli edifici: oltre il 60% degli edifici, infatti, è stato costruito prima del 1976 e spesso necessita di interventi di manutenzione urgenti (43,8% del campione).
Ma nel dossier non mancano le esperienze positive, rappresentate da dieci scuole virtuose e innovative ad indicare la strada per una nuova cultura scolastica. Da Nord a Sud del Paese spiccano alcuni casi di scuole nuove e innovative, sicure, realizzate secondo criteri di bioedilizia e di efficientamento energetico che permettono una migliore vivibilità e una maggiore qualità degli ambienti di apprendimento.
Il dossier di Legambiente si può scaricare al seguente link: https://www.legambiente.it/contenuti/dossier/ecosistema-scuola-2017