“L’ultima indagine accertata è del 2014: ed è il frutto di una ricerca del Censis che stimava in circa 2000 gli edifici scolastici afflitti dall’amianto. È da lì che è partita l’on. Annalisa Pannarale, Sinistra italiana, per presentare due emendamenti al decreto scuola appena approvato, chiedendo l’urgente bonifica delle scuole e l’aggiornamento dell’anagrafe scolastica in modo da mappare gli istituti a rischio. Una battaglia che è stata appoggiata da tutte le opposizioni, ma bocciata in Aula alla Camera da Pd e Ncd”. Così si scrive in un articolo del Corriere della Sera del 25 maggio 2016. A tal r4iguardo si ricorda che se è accertata la presenza di amianto nella struttura scolastica, deve essere predisposto un piano di prevenzione specifico che includa:
informazione: comunicazione agli studenti, al personale scolastico, al personale amministrativo e ausiliario della presenza e della localizzazione di MCA; comunicazione al personale di eventuali imprese appaltatrici addetto ad operazioni di pulizia e/o manutenzione della presenza e della localizzazione di MCA; segnalazione della presenza di MCA con la cartellonistica specifica; comunicazione ai genitori degli studenti dell’esistenza e dell’attuazione del piano di prevenzione scolastico relativo al rischio amianto;
formazione: formazione degli studenti, del personale scolastico, del personale amministrativo e ausiliario sui rischi derivanti dall’esposizione all’amianto, indicando in particolar modo le corrette procedure comportamentali; formazione del personale di eventuali imprese appaltatrici addetto a operazioni di pulizia e/o manutenzione sui rischi derivanti dall’esposizione all’amianto, indicando in particolar modo le corrette procedure comportamentali;
verifiche periodiche: valutazione, almeno una volta al mese, delle condizioni dei MCA presenti negli ambienti maggiormente frequentati dagli studenti (aule, corridoi, bagni, palestre, mense) tramite ispezioni visive e monitoraggi ambientali effettuati da laboratori qualificati; valutazione ogni sei mesi delle condizioni dei MCA negli ambienti non facilmente accessibili e non frequentati dagli studenti (locali caldaie, locali tecnici).
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