Su un punto il Governo Renzi ha perfettamente ragione: l’edilizia scolastica è un’emergenza su cui intervenire in fretta. Solo che a distanza di dieci mesi dall’insediamento dell’esecutivo in carica, pur essendo stati stanziati non pochi finanziamenti per manutenzione e assistenza per gli edifici scolastici più a rischio, non c’è settimana in cui non si senta parlare di crolli e di tragedie mancate.
L’ultima è di poche ore fa: durante la notte tra venerdì 16 e sabato 17 gennaio, a causa delle forti piogge è venuto giù un controsoffitto del liceo scientifico Marconi a Sassari. Secondo i primi rilievi, se il fatto fosse accaduto di giorno avrebbe potuto causare gravi danni a studenti, docenti e personale.
Fortunatamente era notte e la scuola era vuoto, così nessuno è rimasto ferito. A scoprire quanto era accaduto è stato la mattina il personale dell’istituto, all’apertura dell’istituto. Sono intervenuti poco dopo i Vigili del fuoco che hanno dichiarato inagibile la struttura: gli 860 studenti sono stati così rimandati a casa.
“I danni – scrive l’agenzia Ansa – sono ingenti: il crollo ha interessato tutta la scuola, compresi i laboratori. Nell’edificio sono in corso da mesi i lavori per il rifacimento del tetto ed un episodio simile si era già verificato a novembre, ma la ditta aveva proseguito le opere”.
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I problemi al liceo scientifico, sempre secondo i primi accertamenti, deriverebbero dal fatto che “i mesi scorsi erano stati avviati i lavori per il rifacimento della impermeabilizzazione del tetto. L’intervento è andato però a rilento e non è mai stato completato, così con le piogge si sono verificate infiltrazioni che hanno interessato il controsoffitto, con cedimenti e il danneggiamento anche degli impianti elettrici. I problemi erano stati segnalati da tempo.
I Vigili del fuoco hanno inviato una comunicazione ufficiale agli organismi competenti per l’inagibilità della scuola. Del fatto è stata informata inoltre la Prefettura. Intanto la dirigente scolastica assieme ai tecnici del Comune e agli amministratori, alla Provincia di Sassari, sono impegnati per trovare una sistemazione alternativa agli studenti, che ora rischiano di passare anche diversi giorni senza lezioni.
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