Allo scadere della proroga di due mesi il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha fatto una ricognizione puntuale della situazione da cui risulta affidato il 95,7% delle opere. Gli interventi assegnati dagli Enti Locali alle ditte che dovranno eseguirli sono infatti 603 su 630 (al totale di 692 vanno tolte le 62 opere da assegnare in Puglia e Campania dove è in vigore una proroga fino al 30 giugno prossimo). Restano non affidati 27 interventi, ma le risorse non si perderanno: saranno assegnate ad altre Amministrazioni locali che avevano fatto domanda e i cui interventi erano risultati ammissibili al finanziamento
“La proroga ha permesso di non rendere nullo il lavoro che era stato già fatto per poter utilizzare le risorse previste dal decreto “Fare” – sottolinea il Ministro Stefania Giannini -. Il tempo in più concesso è stato speso bene visto che in pratica è stato completato il quadro delle assegnazioni con uno sforzo responsabile da parte delle Amministrazioni locali. L’edilizia scolastica è stata la prima priorità indicata da questo Governo e stiamo continuando a lavorare su questo fronte. Come ho spiegato in Parlamento fra le risorse che stiamo destinando a questo capitolo ci sono, fra l’altro, 120 milioni per ciascuno degli anni 2014 e 2015 per tenere fuori dal patto di stabilità degli Enti locali le risorse destinate a interventi di edilizia scolastica. Mentre sono 300 i milioni che metteremo per consentire l’ulteriore scorrimento delle graduatorie del decreto “Fare” che consentirà di finanziare altri 1.850 interventi già cantierabili e dunque pronti a partire”.
Ripartizione fondi edilizia scolastica
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