Il 15 gennaio 2015 all’istituto nautico Giovanni XXXIII, situato in via Moscati a Torrione a Salerno, sono caduti dal soffitto di un’aula grossi pezzi d’intonaco e calcinacci. Per fortuna l’episodio si è svolto con l’aula ancora vuota. Sul posto sono giunti alcuni tecnici e i vigili del fuoco che hanno valutato ogni ipotesi per riuscire a risalire alle cause del crollo.
Dopo un paio di settimane gli studenti salernitani sono scesi in piazza per manifestare il loro dissenso dinanzi il Palazzo della Provincia, dopo aver attraversato tutto Corso Vittorio Emanuele per tenere alta l’attenzione sull’edilizia scolastica.
A tal proposito Uds (Unione degli Studenti) dichiara: “È assurdo che si continui a rischiare la vita a scuola e pretendiamo risposte immediate. Nonostante il Governo Renzi abbia più volte dichiarato che il risanamento dell’edilizia scolastica sarebbe stato il suo cavallo di battaglia, abbiamo constatato che la sua tabella di marcia si discosta nella realtà dai tempi e dai finanziamenti previsti. I cantieri che sarebbero dovuti partire dallo scorso luglio con 1 miliardo di risorse sono invece partiti a singhiozzo e hanno a disposizione solo 748 milioni di euro”.
Denunciamo inoltre, ancora una volta, l’inadeguatezza dei fondi rispetto alle condizioni reali di sicurezza delle scuole. Pretendiamo un piano pluriennale straordinario di almeno 13 miliardi di euro, come stimato dalla Protezione Civile”.
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