Nell’ambito della terza edizione della Fiera della piccola e media editoria "Più libri più liberi", che si svolge a Roma, dall’8 al 12 dicembre, è in programma (il 10 dicembre, alle ore 10.30, presso la Sala Dante del Palazzo dei Congressi dell’Eur) un convegno organizzato dal Dipartimento Cultura del Comune di Roma e dall’Aie (Associazione Italiana Editori).
L’appuntamento mette a confronto il mondo dell’editoria universitaria e rappresentanti di Atenei pubblici e privati di Roma su temi che, da una parte, riguardano le specificità del mondo editoriale (dalle university press alla didattica on line, avendo presente, sullo sfondo, i problemi relativi alla fotocopiatura abusiva oppure alle scarse risorse per lo sviluppo di moderne biblioteche universitarie) e dall’altra fanno riferimento alla capacità del "sistema Paese" di competere all’interno dei nuovi scenari internazionali nei quali la cultura del Paese, la ricerca e l’innovazione sono elementi decisivi del successo. Sia l’editoria che l’Università sono alle prese con processi di trasformazione e devono "fare i conti" con autonomia, riforme e nuove tecnologie.
Durante il convegno "Le università pubblicano", che sarà coordinato da Piero Attanasio dell’Aie, verranno anche esaminati alcuni dati certamente poco lusinghieri: il 18% dei laureati non legge alcun libro ed appena l’11% dichiara di leggere per motivi di lavoro ed aggiornamento professionale (il dato si attesta al 57% in Germania, al 49% in Spagna, al 38% in Francia).
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