Screen tratto da Rai1
Edoardo Prati nella bufera: il giovane letterato famoso sui social e, ormai, anche fuori, è stato criticato pesantemente per alcune parole pronunciate domenica 16 marzo nel corso della puntata di Che Tempo Che Fa, in onda sul Nove.
Il giovane, parlando delle guerre in corso, ha detto: “Oggi la pace è diventata retorica, banale. Ma i problemi diventano banali quando si risolvono, non sono banali le idee che si utilizzano per combatterli. Abbiamo sentito molto parlare di armi, ed è stato detto che le parole possono essere più efficaci delle armi e io credo in questo”.
Da qui un esempio del giovane: “Vorrei portare l’esempio delle Mille e Una Notte. Sharazad racconta le sue storie per non essere uccisa, trova il valore salvifico della parola. La stessa cosa accade nel Decameron, in cui i ragazzi ricostruiscono la società raccontando storie”, da qui la lettura di un passaggio delle Mille e Una Notte.
“Investiamo nelle storie, se voglio sapere come va a finire la storia rimango lì e non ti ammazzo. Se c’è la possibilità di immaginare qualcosa di diverso forse non si sceglie la guerra”, ha concluso.
Da qui moltissime reazioni negative: Prati è stato accusato di essere fuori dalla realtà, di essere idealista e poco concreto. Le critiche contro di lui sono state estese anche all’ambito letterario in generale, perfino al liceo classico e al tipo di formazione che fornisce.
“Vorrei dire qualcosa sulla non-intervista di Fazio ad Edoardo Prati su temi come guerra e pace, ma dovrebbe essere lapalissiano che se argomenti citando Le mille e una notte e il Decameron, anche decontestualizzandoli da tempi e culture, allora siamo nel campo delle supercazzole”.
“Edoardo Prati è l’archetipo del Piddismo: il Nulla mischiato al Niente che piace alla gente che piace”.
“Mandiamo Edoardo Prati a raccontare qualche storia a Putin, vediamo come (se) ne esce”.
“Edoardo Prati ci mostra quali danni fa il liceo classico, questa boria e questo classismo con cui grazie alla cultura puoi fermare le bombe. Me li vedo a proteggersi dai proiettili usando i libri di Ungaretti. Forse meglio i Promessi Sposi, il manuale è più spesso”.
“Idealismo inconcludente che non risolve nulla”.
Tanti altri, però, lo hanno difeso:
“In un mondo di totale superficialità estetica, nel più totale degrado del linguaggio (giovanile e non), nella decadenza massima della cultura e nell’apice della violenza verbale, tra tutto questo ciarpame, ecco, prendersela con Edoardo Prati è l’ennesima e idiota stupidata”.
“Se riuscite ad andare contro a Edoardo Prati che non fa altro che parlare di letteratura riuscendo a contestualizzarla alla società odierna siete messi male. Volete i giovani ignoranti per poterli manipolare meglio”.
“Non sta dicendo di rispondere ai missili con le storie, ma che se avessimo più cultura e amore per il bello non faremmo guerre ma proveremmo a crescere insieme in pace”.
“Cioè ve la prendete con Edoardo Prati perché ha parlato del valore salvifico della parola”.
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