Educazione al consumo, a Milano parte “Io mangio tutto. No al cibo nella spazzatura”
Per vincere la tendenza allo spreco alimentare bisogna partire dalla sensibilizzazione dei giovani. Ne è convinta la Onlus “ActionAid”, che nei giorni scorsi con il patrocinio del Comune di Milano ha deciso di proporre alle scuole di Milano e Provincia l’iniziativa “Io mangio tutto. No al cibo nella spazzatura”.
Si tratta di un percorso didattico pensato per i bambini delle primarie, “che ha come obiettivo principale sensibilizzarli sul problema della fame nel mondo, dello spreco alimentare, promuovendo un atteggiamento più consapevole nei confronti del cibo”. Lo annuncia la stessa Onlus spiegando che questo “percorso, basato sul gioco e sulla fantasia, si avvale di un kit didattico cartaceo ed è realizzabile direttamente in aula dai docenti, che potranno avvalersi di una guida dettagliata e del supporto a distanza dello staff di ActionAid”. La proposta didattica si inserisce nel filone di lavoro che conduce direttamente a Expo 2015, in vista dell’esposizione che avrà come tema principale il diritto al cibo. “Il kit didattico è composto da una guida per l`insegnante con dati sulla fame nel mondo e sullo spreco alimentare in Italia; un poster da appendere in classe, dove raccogliere le foto e le promesse dei bambini contro lo spreco di cibo; una scheda attività dal titolo ‘Riempi il piatto vuoto con la tua fantasia’ che potrà essere fotocopiata per ogni alunno” spiega l’organizzazione internazionale, sottolineando che “i kit saranno forniti a titolo gratuito a tutte le scuole primarie che ne faranno richiesta, previo invio di un modulo di iscrizione che può essere richiesto all`Unità campagne e attivismo di ActionAid. Ogni anno in Italia, nel passaggio dal campo alla tavola, si sprecano oltre 10 milioni di tonnellate di cibo, per un valore di 37 miliardi di euro: “in altri termini è come dire che il 3% del Pil del nostro Paese si perde nelle discariche, mentre al mondo una persona su sette soffre la fame” ricorda ActionAid, sottolineando che “la lotta alla fame nel mondo passa anche dalla lotta allo spreco, a partire da un`educazione al consumo che comincia sui banchi della scuola”.