Attualità

Educazione alimentare: sempre più importante anche nelle scuole

Varie ricerche hanno mostrato come negli ultimi 40 anni vi sia stato un importante aumento delle problematiche correlate al peso eccessivo, anche nei bambini. In particolare in Italia il dato è particolarmente preoccupante e va a braccetto con una sempre maggiore disabitudine a insegnare ai bambini le principali regole di una corretta alimentazione. Con un numero crescente di bambini che trascorrono la gran parte della propria giornata a scuola, approfittando anche dei pasti in mensa, non solo i genitori ma anche gli insegnanti dovrebbero attivarsi nell’insegnamento dell’educazione alimentare.

L’alimentazione dei bambini

Il cibo è una parte importante della nostra vita; non ci offre solo mero nutrimento, i pasti sono anche un momento di socializzazione e alcuni alimenti possono essere considerati una vera e propria gratificazione.  La maggior parte dei bambini di oggi ha però un ampio contatto con il cibo spazzatura, che viene spesso utilizzato anche come premio per alcuni comportamenti virtuosi del bambino. L’educazione alimentare dovrebbe invece passare anche attraverso questo, offrendo al bambino alimenti sani e gustosi, che lo aiutino ad acquisire alcune buone abitudini. La frutta e la verdura sono tra i gruppi di alimenti che più spesso i bimbi non hanno l’abitudine a consumare; per offrire loro la possibilità di acquisire il gusto per la buona tavola e per gli alimenti più sani è possibile approfittare di ricette di un certo tipo, gustose e sfiziose, ma anche complete e salubri; a tal proposito, si possono trovare molte di queste ricette a questa pagina.

I comportamenti virtuosi

Diffondere l’educazione alimentare anche nelle scuole è solo il primo passo, è infatti possibile favorire la salute nei bambini incoraggiando alcuni comportamenti virtuosi. Le ricerche effettuate in questo ambito hanno mostrato che la pandemia ha contribuito significativamente all’aumento di peso dei bambini e dei ragazzi; questo a causa della ridotta socializzazione correlata ai lock down e all’abitudine di gratificare i bambini con alimenti a forte apporto calorico; inoltre, purtroppo, per vari mesi tutte le attività sportive sono cessate. Molti bambini oggi non praticano alcun tipo di attività fisica, ma neppure hanno l’abitudine di andare a scuola a piedi, o di giocare all’aperto con i coetanei. Introdurre l’attività fisica quotidiana come buona prassi per la salute di tutto il corpo è compito delle famiglie, ma anche della scuola. Insieme con un’alimentazione equilibrata permette ai bambini di contribuire quotidianamente alla propria salute, aggiungendo alla loro routine abitudini piacevoli, da condividere anche con altri.

I comportamenti virtuosi

I comportamenti virtuosi che aiutano i bambini, ma anche le loro famiglie, a tenersi in forma sono vari, li possiamo suddividere in due grandi gruppi: il consumo di alimenti ricchi di nutrienti e l’attività fisica. Chiaramente nel caso di soggetti affetti da specifiche patologie è il medico di famiglia a dover consigliare quali siano i comportamenti da adottare. Quando invece il bambino è in perfetta salute a volte basta un poco di buon senso. L’educazione alimentare oggi passa anche attraverso l’insegnamento di quali siano i vegetali di stagione, un tipo di informazioni che oggi un numero crescete di bambini e di adulti non possiede. Favorire inoltre l’abitudine ad andare a scuola a piedi, ove possibile, contribuisce a conoscere meglio il territorio in cui si vive e anche alla socializzazione.

I CONTENUTI DELL’ARTICOLO SOPRA RIPORTATO SONO DI CARATTERE PUBBLICITARIO

Pubbliredazionale

Articoli recenti

Manzi: “Questa manovra si accanisce contro la scuola”

Irene Manzi, responsabile nazionale scuola del Pd, a margine della manifestazione davanti al Ministero dell’Istruzione…

02/11/2024

Progetto Educazione Civica scuola primaria, cosa dicono le nuove linee guida?

Il Progetto di Educazione Civica nella scuola primaria, secondo le nuove linee guida, integra competenze…

02/11/2024

Come insegnare sostegno senza specializzazione? L’alfabeto dell’inclusione per chi non ha il Tfa

Insegnare sostegno richiede empatia, flessibilità e volontà di apprendere. Chi non ha il TFA può…

02/11/2024

Legge di Bilancio, il bando del concorso dirigente tecnico slitta al 2025? Le ultime novità

Fra le misure relative alla scuola previste dalla bozza della legge di bilancio va segnalata quella contenuta nel…

02/11/2024

Concorso docenti 2024, trepidante attesa per il secondo bando Pnrr: ecco cosa studiare

Quando sarà il prossimo concorso docenti 2024, denominato da molti Concorso Pnrr 2? Come sappiamo il…

02/11/2024