Educare alla pace e alla non-violenza sta diventando un obiettivo sempre più importante e decisivo per il futuro delle nuove generazioni e del pianeta intero.
Ed è per questo che EDUMANA, rete di scuole e associazioni attiva dal 2017 sul tema dell’educazione nonviolenta, promuove per il prossimo 23 novembre il Primo Forum Nazionale in programma a Milano.
Si tratta – spiegano i promotori dell’iniziativa, finanziata dal Polo Europeo della Conoscenza – I.C. Bosco Chiesanuova (VR), nell’ambito delle attività del progetto Europeo Horizon Europe Let’s Care– di ripensare a ogni aspetto della vita scolastica, dalle modalità di insegnamento alla gestione dei rapporti tra insegnanti, genitori, alunni ed alunne in modo da considerare la scuola come un microcosmo della società, capace di riflettere e trasformare dinamiche sociali più ampie per prevenire le varie forme di violenza e di autoritarismo, dalla prevaricazione interpersonale alla guerra.
“Una scuola che sa gestire i conflitti è una scuola di principi e valori, dove la collaborazione e il rispetto delle identità e potenzialità personali diventano un elemento chiave dell’educazione per la costruzione di un futuro migliore per tutti”.
“L’obiettivo – sottolinea Annabella Coiro, responsabile formazione della rete EDUMANA – è che il Forum diventi un appuntamento annuale per condividere le esperienze sviluppate nelle scuole italiane e metterle a fattore comune, fornendo all’intera comunità scolastica strumenti e pratiche concreti per sconfinare i muri che spesso si riscontrano nei rapporti umani, non solo all’interno del mondo scuola, e per arginare il disagio e il malessere di giovani e adulti. L’educare nonviolento significa infatti creare un ambiente in cui le persone, piccole e grandi, possano sperimentare direttamente le dinamiche di una comunità nonviolenta in cui la collaborazione, il dialogo e l’ascolto reciproco siano valori fondamentali e siano praticati quotidianamente.”
La giornata di sabato 23 novembre si apre, nel centenario della sua nascita, con un tributo a Danilo Dolci – sociologo, poeta, educatore e attivista della nonviolenza – a cura della sua collaboratrice Tiziana Morgante e del figlio Amico Dolci, alle ore 9.
La mattinata prosegue con la formazione di cinque tavoli di lavoro interattivi mentre nel pomeriggio ci saranno cinque laboratori esperienziali – uno per ogni tematica discussa la mattina – che permetteranno ai partecipanti di sperimentare prassi già adottate nelle scuole promotrici del forum attraverso simulazioni pratiche e veri e propri giochi di ruolo, per mettersi nei panni dei diversi attori del mondo scuola: come comunicare tra colleghi; il potere della maieutica reciproca nella didattica; favorire contesti dialoganti, come opporsi alla presenza dei militari a scuola e come incentivare la mediazione tra pari. L’obiettivo è fornire modalità operative e concrete per un approccio educativo nonviolento integrato nella didattica quotidiana.
Informazioni, programma dettagliato e indicazioni per seguire l’evento anche da remoto sono disponibili alla pagina del sito dedicato
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