Siglato un protocollo di intesa fra Miur e ministero dell’Ambiente per l’educazione ambientale, fino al 2020, nelle scuole italiane, dalle primarie fino ai gradi più alti.
I fondi provengono dal Piano operativo nazionale (Pon) scuola e serviranno alla formazione degli insegnanti e a progetti specifici per gli studenti.
«È un impegno che deriva dalla legge 107 sulla Buona scuola – ha spiegato la ministra Giannini – che prevede l’introduzione dell’educazione ambientale come uno dei principi guida, non concentrata in un’ora, ma distribuita in attività formativa dalla primaria ai più alti gradi dell’istruzione».
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«La formazione – ha aggiunto Giannini – riguarda in modo cruciale anche gli insegnanti» perchè «c’è bisogno di una classe di docenti che non sia abbandonata a se stessa, alla buona volontà, ma sia inserita in un percorso di formazione strutturale e permanente».
Per il ministro dell’Ambiente Galletti «l’unico modo per risolvere i problemi ambientali è insegnare ai nostri ragazzi a non fare gli errori che abbiamo fatto noi. Noi almeno avevamo la scusante che non avevano le conoscenze scientifiche. Ma se oggi, con quello che sappiamo, non insegniamo l’educazione ambientale, allora siamo davvero colpevoli».
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