Conoscere i diritti dei consumatori, anche alla luce di quanto avvenuto con l’affaire Ferragni e il pandoro-gate, è importantissimo per tutti. Gli studenti, cittadini del domani, dovrebbero conoscere i propri diritti in materia di acquisti online, garanzie legali, diritti di recesso: dove approfondire questi temi se non a scuola, magari nelle ore di educazione civica?
Dall’indagine di Agcm e Skuola.net è emerso che quasi la metà degli adolescenti italiani (47%) è incorsa in problemi post vendita, come ricevere un prodotto difettoso o non conforme alla descrizione.
Dall’analisi delle risposte al questionario somministrato emerge che solo un ragazzo su 3 si dichiara ferrato sull’unico strumento che lo può tutelare davvero, ossia il Codice del Consumo, per cui quasi tutti chiedono di saperne di più. Anche grazie alla scuola: ben 9 su 10 sono favorevoli a lezioni specifiche su questi temi.
Sottoponendo i diretti interessati a una serie di domande proprio sul Codice del Consumo, emergono lacune più o meno diffuse, soprattutto sulla durata delle tutele: soltanto il 15% è consapevole che la garanzia legale su ogni bene venduto dura 24 mesi, mentre solo il 26% sa che si può recedere gratuitamente da un acquisto online entro 14 giorni dalla sua ricezione.
Circa i due terzi dei ragazzi intervistati (62%) sanno che, in caso di guasto del prodotto nel periodo di garanzia, se ne può ottenere la riparazione o la sostituzione senza ulteriori spese; il 59% è al corrente del fatto che, in tali circostanze, in prima battuta ci si debba rivolgere esclusivamente al venditore.
I nativi digitali hanno ancora più dimestichezza, come atteso, se l’acquisto avviene online: il 68% sa benissimo che, se il prodotto comprato arriva a casa non funzionante, si ha diritto a rimandarlo indietro senza doversi sobbarcare le spese di spedizione, mentre solo il 34% sa che, qualora portasse indietro la merce in un negozio fisico, le cose potrebbero andare diversamente. Le carenze, però, restano e i ragazzi si mostrano disponibili ad essere aiutati, sin dai banchi di scuola: il 58% degli intervistati ritiene sia obbligatorio approfondire i diritti dei consumatori, mentre il 31%
vorrebbe che questa opportunità fosse offerta a titolo facoltativo. Una sorta di diritto supplementare, da utilizzare nelle ore di educazione civica o in altri momenti.
Grazie al concorso “#convienesaperlo (anche scuola) 2.0” dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), anche nota come Antitrust, gli alunni delle scuole secondarie potranno intraprendere un percorso utile e divertente, alla scoperta dei principali diritti garantiti dal Codice del Consumo. Perché l’acquisto di beni e servizi è qualcosa che riguarda tutti, anche i più giovani.
Partecipare è semplice: gli studenti devono infatti giocare a #convienesaperlo Quiz Game”, il webgame collegato al concorso sviluppato in collaborazione con Skuola.net. Prima però devono prepararsi.
Qui entrano in gioco i docenti, che potranno trovare sul sito dell’AGCM dedicato all’iniziativa una serie di approfondimenti per trasformare i diritti dei consumatori in attività didattiche.
I vantaggi non sono solo relativi all’apprendimento. Sono infatti previsti premi per gli studenti meglio classificati e voucher per acquisti tecnologici fino a 1.500 euro per le scuole. Inoltre la classe degli studenti premiati, insieme ad un’altra a scelta dello stesso istituto, potrà usufruire di un viaggio di istruzione per partecipare a un evento educational organizzato dall’AGCM durante il quale avverrà la premiazione.
Lo scorso anno il format ha avuto un grande successo: oltre 1.000 studenti hanno preso parte alla competizione nazionale che ha visto sfidarsi i migliori conoscitori dei diritti dei consumatori in Italia.
Essere a conoscenza di quali siano i diritti dei cittadini sul tema e, soprattutto, di quali mezzi abbiamo per tutelarci, è fondamentale per diventare adulti in un mondo in cui gli scambi commerciali, sia virtuali sia fisici, sono sempre più frequenti e accessibili.
Educare i ragazzi attraverso il gioco è quindi l’obiettivo del webgame che si trova su Skuola.net (https://convienesaperlo.skuola.net/), aperto agli studenti di scuole medie e superiori pubbliche e private paritarie, che potranno competere in una classifica riservata ai parigrado fino al 15 marzo 2024.
Giocando si può imparare a far valere i propri diritti di acquirente e capire meglio quale sia il ruolo dell’AGCM nel combatterne le violazioni.
Il videogioco dà la possibilità di svolgere tre tipi di attività:
Cliccando su “Partecipa” si inizia, quindi, la partita, che prevede cinque livelli di difficoltà crescente. Per completare ogni livello, occorre rispondere a sette domande sui diritti della campagna #convienesaperlo e sulle funzioni dell’AGCM.
A disposizione dei concorrenti anche alcuni aiuti, per un massimo di tre per livello. Giocando si accumula un punteggio, collegato al numero di risposte esatte fornite, su cui influirà anche il tempo di risposta e la partecipazione ai “Domandoni”, cioè quesiti bonus, di cui si riceverà comunicazione via mail, che permettono di guadagnare punti extra, una volta completati tutti i livelli.
Rispondendo correttamente alle domande di #convienesaperlo Quiz Game, si potrà accedere alla classifica di pertinenza, una per le scuole secondarie di primo grado e una per le secondarie di secondo grado, e gareggiare per i premi in palio:
I vincitori di ciascuna delle due classifiche garantiranno inoltre ai propri compagni di classe – insieme a quelli di un’altra classe a scelta dell’istituto – la possibilità di poter partecipare ad un viaggio di istruzione: l’Autorità organizzerà a Roma un evento formativo nel corso del quale avverrà anche la premiazione.
La partecipazione al webgame garantirà agli studenti una buona preparazione sui diritti dei consumatori, un argomento di grande attualità e utile nella vita quotidiana. I principali diritti dei consumatori sono sei e consistono principalmente in una serie di buone pratiche che qualsiasi operatore dovrebbe rispettare così come sancisce il Codice del Consumo.
Il diritto alla trasparenza, per esempio, deve far sì che le informazioni relative a determinati prodotti siano esaurienti e vere. Il diritto di recesso stabilisce che quando non si è completamente soddisfatti di un acquisto effettuato fuori dai locali commerciali si possa cambiare idea. Poi c’è il diritto di decidere senza condizionamenti, cioè fare in modo che le scelte dei consumatori non risentano di condizionamenti esterni, e il più comune diritto alla garanzia, che insorge qualora il consumatore si accorga di aver acquistato un prodotto difettoso o non corrispondente all’uso dichiarato.
È molto importante poi che le clausole presenti in un contratto non portino svantaggi e squilibri ai danni del consumatore: questo è il diritto a clausole non vessatorie. Infine, per tutte quelle vendite di cui non abbiamo contezza visiva di ciò che acquistiamo, come le vendite per telefono, l’AGCM stabilisce che il consumatore debba essere messo nelle condizioni di poter decidere in modo consapevole: in questo caso parliamo di diritto a condizioni chiare nel teleselling.
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