Via libera del Consiglio superiore della pubblica istruzione sulle “Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica” di cui abbiamo già dato notizia nei giorni scorsi.
Nel parere espresso il CSPI sottolinea di condividere la scelta di dare centralità e organicità all’insegnamento dell’educazione civica dalla quale, però dovrebbe discendere un impegno convinto in termi economici.
Al contrario, sottolinea il Consiglio superiore, ci si trova di fronte all’ennesimo provvedimento a costo zero e proprio per questo si chiede che la Ministra si adoperi affinchè il Parlamento individui adeguate forme di finanziamento per l’insegnamento dell’educazione civica.
Particolarmente apprezzabile, secondo il CSPI, è la decisione del Ministero di introdurre l’insegnamento dell’educazione in modo graduale; il Consiglio chiede anzi che la “novità” venga adeguatamente monitorato per almeno tre anni, e cioè fino al termine dell’anno scolastico 2022/23, tenuto anche conto del fatto che il 2020/21 si preannuncia particolarmente complesso per le scuole che sono chiamate a riprogettare le attività dopo mesi d chiusura.
Per quanto riguarda le modalità di valutazione, il CSPI ritiene opportuno che si preveda per l’educazione civica, in tutti i gradi scolastici, un giudizio descrittivo con il conseguente superamento del voto in decimi, considerato poco plausibile data la trasversalità della “disciplina”.
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