Politica scolastica

Educazione civica. Partigiani della scuola: tutto bene, ma chi pensa al lavoro in più per i docenti ?

Sulla approvazione del disegno di legge che introduce l’insegnamento dell’educazione nelle scuole di ogni ordine e grado intervengono i Partigiani della Scuola Pubblica.

Si farà tutto “a costo zero”

Le finalità del provvedimento, sostengono i PSP, sono particolarmente nobili.
“Tuttavia – si legge nel loro recente comunicato – per noi insegnanti non è facile mandare giù l’ennesima legge che svuota di reale efficacia, quanto previsto dalla legge stessa: infatti, non si può accettare che il tutto avvenga senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica” .

La legge, infatti, prevede che le scuole debbano trovare una soluzione a non pochi problemi organizzativi: intanto si tratta di individuare, tra “le risorse dell’organico dell’autonomia”, chi si faccia carico dell’insegnamento, mettendo a disposizione qualche ora della propria disciplina, sotto la supervisione di un coordinatore di classe che, sempre gratis, “formula la proposta di voto espresso in decimi, acquisendo elementi conoscitivi dai docenti a cui è affidato l’insegnamento dell’educazione civica” (art. 2, comma 6) .

I PSP fanno anche osservare che all’art.2, comma 4, si dispone che nelle scuole del secondo ciclo di istruzione, quelle fortunate, “l’insegnamento è affidato ai docenti abilitati all’insegnamento delle discipline giuridiche ed economiche, ove disponibili nell’ambito dell’organico dell’autonomia”.

“Per parte nostra – sostengono ancora i Partigiani – vogliamo  mettere in evidenza come, ancora una volta, la scuola sia il campo di esercitazione per legislatori che conoscono poco o nulla le reali condizioni in cui ogni docente svolge il proprio dovere.
Del resto l’insegnamento non è un lavoro, è una missione e in quanto tale non necessita di soldi che invece vengono prontamente versati nelle tasche di chi “lavora forte”, come disse il Ministro Bussetti a Napoli al microfono delle Iene, ovvero i dirigenti scolatici a cui spetta il giusto stipendio e il lauto aumento”.

Concludono i Partigiani: “Cambiare tutto per non cambiare nulla? No per fare peggio, quando invece si poteva dare dignità a questa fondamentale materia, l’educazione civica, ripristinando le ore di geografia per esempio, ma costa; oppure affidandone l’insegnamento a persone competenti, ovvero abilitate (azzerando anche l’esubero dei docenti di discipline giuridiche), ma costa; oppure facendo progetti “seri” con persone competenti opportunamente remunerate, ma costa. Tutto costa, soprattutto la formazione di cittadini consapevoli che siano in grado di tutelare la democrazia. E questo costa davvero parecchio alla politica”.

Il problema dell’educazione civica “a costo zero” sollevato dai Partigiani della Scuola Pubblica era stato evidenziato anche in sede di dichiarazione di voto al Senato da Simona Malpezzi e infatti il PD non aveva votato a favore ma aveva fatto valere la sua astensione.

 

 

Reginaldo Palermo

Articoli recenti

Cellulari scuola; Nocera: “E’ giusto aver salvato dal divieto gli alunni con disabilità”

Dal professore Salvatore Nocera, uno dei massimi esperti italiani di inclusione e disabilità riceviamo e…

17/07/2024

Concorso DS 2017, molti partecipanti ancora in ballo 7 anni dopo

Penso che sia utille per tutti sapere qualcosa di più sulle vicende giudiziarie che hanno…

17/07/2024

Decreto scuola: Paola Frassinetti (FdI) e Rossano Sasso (Lega) entusiasti, ma le proteste non mancano

Mentre proseguono le proteste delle opposizioni e di movimenti e comitati contro le diverse misure…

17/07/2024

Flavio Briatore sugli stipendi: “Come fanno vivere le famiglie con 4000 euro al mese? Bisogna aumentare i salari”

Flavio Briatore, ospite del podcast di Fabio Rovazzi e di Marco Mazzoli, 2046, ha affrontato vari…

17/07/2024

Nuove regole per promuovere l’inclusione degli alunni stranieri

Il governo nel presentare il decreto n° 71 del 30 maggio 2024 alla camera, nel…

17/07/2024

Falso allarme Covid scuola: condannato il docente

Nel 2020, un docente di un istituto di Pescara aveva lanciato un allarme infondato circa…

17/07/2024