Personale

Educazione civica: per i coordinatori di scuola c’è chi chiede 4.800 euro all’anno

Per l’incarico di coordinatore della disciplina “educazione civica” il Coordinamento nazionale dei docenti per la disciplina “Diritti umani” chiede che la contrattazione di istituto preveda un compenso adeguato pari a 4.800 euro annui, così suddivisi: 2.600 euro per il conferimento dell’incarico, 1.200 per rimborso di spese documentate e 1.000 euro sulla base della relazione annuale “previo motivato parere – si legge nella proposta che il Coordinamento sta diffondendo – delle associazioni che hanno promosso in sede parlamentare l’inserimento della disciplina ‘Educazione Civica’ e del Dirigente Scolastico”.

Il Coordinamento sostiene che “nonostante il parere negativo espresso dal CSPI (Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione) in merito all’introduzione dell’Educazione civica per l’a.s. in corso, non si esclude la possibilità di sperimentazione nell’ambito delle attività di potenziamento o la possibilità di contrattazione a livello di istituto”
“A tal proposito – aggiunge il Comitato – è essenziale agire tempestivamente onde avviare le procedure di negoziazione sulla base della contrattazione d’istituto”

Il Coordinamento sta diffondendo anche un modulo che i riferenti di scuola possono utilizzare per chiedere che la questione venga esaminata in sede di contrattazione di istituto.
Per la verità il Coordinamento pensa ad un vero e proprio “aumento di stipendio” finanziato con il fondo di istituto e da erogarsi a cadenza mensile.
Lo stesso importo indicato non dovrebbe essere modificato a livello di scuola “al fine di definire una linea comune in tutte le scuole del territorio italiano e poter poi reclamare l’estensibilità del diritto ai sensi dell’art. 3 della Costituzione”.
Sempre secondo il Coordinamento “l’attuale normativa permette di conseguire l’obiettivo prefissato attraverso una serie di fasi; infatti, ai sensi del 2 comma 8 della legge n. 92/2019, essa prevede che per lo svolgimento dei compiti di ‘Coordinamento’ possano essere attribuiti compensi, indennità, rimborsi di spese o altri emolumenti sulla base della contrattazione d’istituto  con  oneri  a carico del fondo per il miglioramento dell’offerta formativa”.

 

 

Reginaldo Palermo

Articoli recenti

Hikikomori: “Da dieci anni non esco dalla mia stanza”

Per hikikomori, termine giapponese, perché in Giappone furono identificati per la prima volta negli anni…

01/07/2024

Zaia: inasprire le pene contro le baby gang. Assolvere la scuola

Tra il 2020 e il 2022 i reati commessi da minorenni sono cresciuti del 39%…

01/07/2024

Intesa Egitto Italia per la formazione tecnica e professionale

Nel quadro del Piano Mattei per l’Africa, l’Italia rafforza la sua presenza in Egitto e…

01/07/2024

Riallineamento di carriera, le scuole hanno l’obbligo di attivarlo senza alcuna istanza da parte dei docenti. Le scuole stanno controllando tutte le ricostruzioni di carriera

In tutte le scuole italiane è partita l'operazione di controllo preventivo di regolarità amministrativa e…

30/06/2024

Decreto scuola: le misure sul sostegno proposte dal Ministro non dovrebbero cambiare (per ora); maxi “sanatoria” per decine di migliaia di precari

L’esame del decreto legge 71 del 31 maggio 2024 sta entrando nella sua fase principale:…

30/06/2024

Violenza giovanile. C’è un solo rimedio, tornare ad educare …

Di fronte al dilagare della violenza giovanile, le due principali agenzie educative, la scuola e…

30/06/2024