Personale

Educazione civica, riforma a costo zero senza assunzioni e ore aggiuntive

L’educazione civica torna scuola (meglio si dovrebbe dire viene nuovamente riproposta visto che fino a questo anno scolastico era esistente), ma sotto un’altra veste (Educazione alla cittadinanza).

Dal prossimo anno scolastico, 2019-2020, ci sarà un’ora di insegnamento a settimana, 33 ore in tutto dal primo all’ultimo giorno di scuola. Si tratta, però, di una riforma a costo zero senza assunzioni e ore aggiuntive.

Dopo l’approvazione, giovedì scorso alla Camera, il testo passerà l’esame del Senato.

Cosa prevede il testo approvato dalla Camera

L’insegnamento sostituisce quello di Cittadinanza e Costituzione, introdotto dal D.L. 137/2008 (art. 1-L. 169/2008).

Nelle scuole del primo ciclo, l’insegnamento è affidato in contitolarità a docenti. Nelle scuole del secondo ciclo le scuole utilizzano l’organico dell’autonomia e, più nello specifico, ove disponibili, i docenti abilitati all’insegnamento delle discipline giuridiche ed economiche.

Per ciascuna classe è individuato un docente coordinatore che ha, tra l’altro, il compito di formulare la proposta di voto, acquisendo elementi conoscitivi dagli altri docenti a cui è affidato il medesimo insegnamento.

Il dirigente scolastico verifica la piena attuazione e la coerenza con il Piano triennale dell’offerta formativa (PTOF).

Con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca sono definite Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica, che individuano obiettivi specifici di apprendimento, con riferimento a: Costituzione italiana; istituzioni nazionali, dell’Unione europea e degli organismi internazionali; storia della bandiera e dell’inno nazionale; Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile; educazione alla cittadinanza digitale, anche per valutare criticamente la credibilità e l’affidabilità delle fonti e per essere consapevoli di come le tecnologie digitali possono influire sul benessere psicofisico e sull’inclusione sociale, con particolare riferimento ai comportamenti riconducibili a bullismo e cyberbullismo; elementi fondamentali di diritto, con particolare riferimento al diritto del lavoro; educazione ambientale, sviluppo ecosostenibile e tutela del patrimonio ambientale, delle identità, delle produzioni e delle eccellenze territoriali e agroalimentari; educazione alla legalità e al contrasto delle mafie; educazione al rispetto e alla valorizzazione del patrimonio culturale e dei beni pubblici comuni; formazione di  base in materia di protezione civile. Sono altresì promosse l’educazione stradale, l’educazione alla salute e al benessere, l’educazione al volontariato e alla cittadinanza attiva.

In particolare, la conoscenza della Costituzione rientra tra le competenze di cittadinanza che gli studenti di ogni percorso di istruzione e formazione devono conseguire, avvicinandosi ai contenuti della Carta costituzionale già a partire dalla scuola dell’infanzia.

Al fine di promuovere la conoscenza del pluralismo istituzionale, sono altresì attivate iniziative per lo studio degli statuti delle regioni ad autonomia ordinaria e speciale. Inoltre, al fine di promuovere la cittadinanza attiva, possono essere attivate iniziative per lo studio dei diritti e degli istituti di partecipazione a livello statale e territoriale.

L’insegnamento dell’educazione civica è integrato con esperienze extra-scolastiche con altri soggetti istituzionali, del volontariato o del terzo settore, con particolare riguardo a quelli impegnati nella promozione della cittadinanza attiva.

comuni possono promuovere ulteriori iniziative in collaborazione con le scuole per quanto attiene, in modo specifico, alla conoscenza delle amministrazioni locali e dei loro organi, nonché della storia del territorio.

Andrea Carlino

Articoli recenti

Mattarella ricoverato in ospedale per un pacemaker, poco prima aveva chiesto indennizzi per i parenti di “tanti bambini e maestri” morti scuola

Il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, è stato ricoverato nella serata di martedì 15 aprile…

15/04/2025

Elenchi aggiuntivi GPS, chi è in I fascia sostegno con titolo estero non riconosciuto, adesso può entrare in coda con il titolo TFA

Una docente di sostegno, inserita in prima fascia ADSS con riserva per il titolo estero…

15/04/2025

X ciclo TFA sostegno: avvio entro il mese di aprile, requisiti e prove previste

Da quanto ha dichiarato il Ministro Valditara, il decreto per l’avvio del X ciclo del…

15/04/2025

Middle management: secondo il sondaggio Gilda piace quasi la metà dei docenti

Il sondaggio realizzato dalla Gilda degli insegnanti nelle ultime settimane ha evidenziato un dato del…

15/04/2025

Insegnanti di sostegno scelti dalle famiglie, il Garante per la disabilità sta con Valditara: sarà muro contro muro Mim-Sindacati davanti al Tar

Si profilo un muro contro muro sui docenti precari di sostegno confermati per l’anno successivo…

15/04/2025

Scuola Digitale, 2 milioni di euro per la migrazione al cloud di basi dati e applicazioni: scadenza 14 giugno 2025

Nell’ambito della PA Digitale 2026 sono disponibili ulteriori risorse, nello specifico 2 milioni di euro,…

15/04/2025