Il 1° settembre è ancora lontano, ma siccome i tempi ministeriali sono piuttosto lunghi non sarebbe male se la neo-ministra Lucia Azzolina incominciasse ad occuparsi anche di una scadenza espressamente prevista dalla legge 92 sull’insegnamento dell’educazione civica.
A settembre, infatti, la legge dovrà essere applicata in tutte le scuole, dall’infanzia alla secondaria di secondo grado; l’articolo 3 della legge prevede che con un apposito decreto ministeriale vengano definite le linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica che dovranno individuare “specifici traguardi per lo sviluppo delle competenze e obiettivi specifici di apprendimento, in coerenza con le Indicazioni nazionali per il curricolo” e con riferimento alle tematiche fissate dalla legge:
a) Costituzione, istituzioni dello Stato italiano, dell’Unione europea e degli organismi internazionali, storia della bandiera e dell’inno nazionale;
b) Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, adottata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015;
c) educazione alla cittadinanza digitale;
d) elementi fondamentali di diritto, con particolare riguardo al diritto del lavoro;
e) educazione ambientale, sviluppo eco-sostenibile e tutela del patrimonio ambientale, delle identità, delle produzioni e delle eccellenze territoriali e agroalimentari;
f) educazione alla legalità e al contrasto delle mafie;
g) educazione al rispetto e alla valorizzazione del patrimonio culturale e dei beni pubblici comuni;
h) formazione di base in materia di protezione civile.
Senza dimenticare che “nell’ambito dell’insegnamento trasversale dell’educazione civica sono altresì promosse l’educazione stradale, l’educazione alla salute e al benessere, l’educazione al volontariato e alla cittadinanza attiva”.
E senza trascurare il fatto che con il “decreto Milleproroghe” è stata introdotta anche l’educazione finanziaria ed economica fra le diverse “declinazioni” dell’educazione civica che dovrà quindi spaziare dalla conoscenza della storia della bandiera fino allo studio dei meccanismi di funzionamento della Borsa.
Lo scorso anno il CSPI osservò che le scuole non avrebbero potuto organizzarsi per dare avvio all’insegnamento della nuova “disciplina” proprio per mancanza di tempi adeguati per pianificare e progettare le attività.
Se quest‘anno le Linee Guida dovessero uscire a fine agosto, si potrebbe riproporre lo stesso scenario; ecco perchè sarebbe utile se tale provvedimento venisse emanato in tempi ragionevoli e cioè almeno entro il mese di maggio.
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