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Educazione finanziaria e al risparmio, serve un linguaggio comprensibile

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La cronica mancanza di conoscenza degli italiani per il settore economico e finanziario si può superare solo in un modo: creare dei contenuti di settore semplici e diretti e rivolgerli ai cittadini, partendo da quelli in età scolastica. È con questi presupposti che l’Abi, l’Associazione bancaria italiana, ha dato vita alla Fondazione per l’educazione finanziaria e al risparmio.

”In Italia mancano gravemente iniziative pubbliche per l’educazione civica e civile e per l’educazione finanziaria e al risparmio. Ma senza educazione civica e finanziaria viene a mancare la pienezza dei diritti di cittadinanza”, ha detto il 2 aprile il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, presentando la nuova fondazione che è presieduta da Andrea Beltratti.

L’iniziativa prende il via dall’esperienza formativa di Patti chiari, che ha raggiunto decine di migliaia di studenti, e vi partecipano anche le associazioni dei consumatori.

Le nuove attività spaziano dalla creazione di materiale didattico innovativo e dal linguaggio comprensibile per tutti fino all’organizzazione di eventi nelle scuole (e non solo) e alla gestione di un portale web dedicato allo scopo.