Più ore di educazione fisica a scuola, più spazi per tenersi in forma sia dentro che fuori la scuola, momenti ufficiali di aggregazione come il ritorno dei Giochi della Gioventù: queste le idee del ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, di cui ha parlato in un’intervista a Skuola.net.
“Secondo l’OMS – ha ricordato il Ministro – il 94,5% degli adolescenti italiani non fa sport quanto dovrebbe. Lo standard minimo è un’ora al giorno, e siamo lontani dall’obiettivo”. E per contrastare la sedentarietà, il Governo vuole partire proprio dagli istituti scolastici.
“Per un lungo periodo l’educazione fisica – ha aggiunto – è stata considerata un’opzione, ma ora sta tornando ad essere una presenza costante. Due ore a settimana sono poche. Stiamo lavorando con il ministro Valditara per portarle a tre”.
Ma non solo: si lavora anche per rendere strutturale la sperimentazione dell’insegnante di educazione fisica in quarta e quinta elementare, portandolo anche ai primi tre anni delle elementari. Tuttavia c’è il nodo coperture, per questo il Ministro ha chiesto al MEF di “fare i conti” per valutare la fattibilità del piano.
“Grazie all’intervento del ministro Valditara abbiamo stanziato – ha detto Abodi – il doppio dei fondi previsti dal PNRR per rinnovare le palestre scolastiche, utilizzando anche strutture alternative come cortili e aule che restano vuote a causa della denatalità”.
Inoltre, ha aggiunto: “Vogliamo che le palestre rimangano aperte anche dopo le 17, affinché possano essere utilizzate dalle realtà del territorio”.
Durante il suo intervento il Ministro ha oosto l’accento anche su un’iniziativa che ha voluto fortemente: la reintroduzione dei Giochi della Gioventù, che torneranno in una nuova veste. “Da quest’anno ci sarà la prima edizione, con cinque sport: atletica leggera con alcune discipline, ginnastica, tennis con il pickleball (un nuovo gioco proveniente da Oltreoceano, ndr) compreso, pallavolo e pallacanestro”.
Una grande novità sarà l’integrazione della dimensione paralimpica: “Cercheremo di far svolgere le discipline in modo contestuale, per promuovere un approccio più inclusivo e formativo”. Ma i Giochi della Gioventù non saranno solo competizione: “Saranno un gioco di contenuti, che si accompagneranno ad altri temi come la disabilità, l’alimentazione, la salute, l’ambiente e la cultura”.
Proprio oggi, 13 marzo, il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, il Ministro Abodi, e il Presidente di Sport e Salute S.p.A., Marco Mezzaroma, hanno sottoscritto un Protocollo d’Intesa. L’accordo ha l’obiettivo di potenziare l’offerta di attività sportive e di garantire la sicurezza degli impianti sportivi nelle scuole attraverso interventi di recupero e riqualificazione.
In questo modo, si vogliono offrire a studentesse e studenti di tutto il territorio nazionale pari opportunità di formazione e di crescita personale.
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