Diffondere la cultura del movimento, del benessere psico fisico e del tempo attivo nei bambini delle scuole elementari e medie. Questo è l’obiettivo del progetto di “Sport salute “che con un importante investimento porterà insegnanti specializzati in mille scuole italiane.
SI parla molto di come sarà il prossimo anno scolastico e di come studenti ed insegnanti dovranno convivere con il covid. Una situazione che grazie al vaccino è sicuramente migliore di quella relativo allo scorso anno ma che presenta ancora molte nubi all’orizzonte.
Non si parla però, mai, degli aspetti relativi alle attività motorie scolastiche. Mentre dalle scuole medie in poi scienze motorie è una materia stabilmente presente nei piani didattici con insegnanti specifici, questo aspetto manca completamente nelle scuole elementari.
Assicurare la presenza di un insegnante di scienze motorie nell’organico della Scuola primaria può educare infatti i più piccoli alla pratica dell’attività fisica in modo regolare. Questo aspetto costituisce un investimento per il rilancio del Paese, per correre insieme verso il futuro e superare insieme l’attuale crisi pandemica ma costituisce anche un lavoro di prevenzione contro obesità e disturbi alimentari.
Sulla questione si discute ormai da diversi anni tra Camera e Senato perché giace abbandonato il Disegno di Legge 992 approvato il 18 dicembre del 2018 alla Camera per assegnare ai docenti specialisti l’insegnamento dell’educazione motoria. Purtroppo, nel passaggio dal Governo Conte 1 al Conte 2 e poi al governo Draghi, quel testo è rimasto nei cassetti di Palazzo Madama.
Il mondo politico si trova sostanzialmente d’accordo sull’importanza di avviare questo percorso ma sembra che problema sia legato alla mancanza di fondi necessari (circa 10 milioni).
Una possibile prospettiva è quella di tornare alla Camera modificando il testo eliminando la parola sperimentale che consentirebbe di chiedere al Ministero dell’Economia la copertura economica necessaria, oppure riprendere il percorso di approvazione al Senato per poi delegare il Ministero la ricerca delle risorse necessarie.
In questo quadro di stasi, è molto interessante l’iniziativa di Sport e Salute che da settembre partirà con il progetto di portare lo sport nelle classi elementari, una sorta di prova in attesa che vada in porto la legge che renda la misura strutturale.
Nello specifico, grazie ad un investimento da 16,8 milioni porterà in alcuni istituti (anche alle scuole medie) gli insegnati laureati in scienze motorie.
Grazie a questo forte investimento un milione e mezzo di bambini e 220mila alunni delle scuole secondarie di primo grado dal prossimo anno scolastico avranno la possibilità di svolgere lezioni di educazione motoria con un insegnante specializzato. In totale parliamo di un coinvolgimento di circa mille scuole e 11 mila classi, con un piano condiviso con la collaborazione del MIUR
Il programma si basa sull’apprendimento delle capacità e degli schemi motori di base utili anche per la crescita dei bambini e come base di riferimento per la scelta dello sport da praticare negli anni successi. Orientamento allo sport nel senso di diffusione della cultura, dei benefici che si hanno nel praticare sport e sulla diffusione di sani stili di vita associati ad una alimentazione corretta che il bambino si porterà come bagaglio utilissimo nel corso della propria vita.
Il piano prevede al momento copertura per un solo anno scolastico e ogni Istituto potrà aderire su base richiesta.
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