Attualità

Educazione sentimentale a scuola, Lilli Gruber: deve essere anche digitale. Piano Valditara? Fallito a causa delle polemiche

La giornalista e scrittrice Lilli Gruber insiste sulla questione dell’educazione sentimentale. Intervistata da La Repubblica la conduttrice di “Otto e mezzo” su La7 ha rilanciato la sua idea di educazione sentimentale e sessuale scuola.

“Togliere la gratuità”

“Siamo l’ottavo Paese al mondo per consumo di pornografia, ma nessuno ne parla, è un errore”, ha detto Gruber, che ha scritto un libro-denuncia dal titolo “Non farti fo***ere“.  “I minorenni – globalmente l’età media è ormai dodici anni – accedono a una mole di video gratuiti, che mostrano una sessualità che raramente corrisponde alla realtà e che spesso è anche violenta”, ha detto.

“Così, si rischia anche di anestetizzare la coscienza dei giovani, lasciati soli con un telefonino davanti a un mondo che non sono in grado di gestire e comprendere. Non è un problema morale, è un problema sociale. E dobbiamo affrontarlo”, ha aggiunto.

Ecco cosa propone la giornalista: “Togliere la gratuità. Perché gli adolescenti difficilmente hanno una carta di credito. E poi mettendo in campo un serio progetto di educazione sentimentale e sessuale nelle scuole che sia anche educazione digitale. Tema spinosissimo in Italia”.

“Non possiamo politicizzare”

“Il progetto ‘Educare alle relazioni’ di Valditara ha fallito miseramente perché sono cominciate le polemiche, con le destre che temevano fosse un modo per introdurre la ‘cultura gender’ e la lite sui nomi della Commissione che avrebbe dovuto occuparsene. Non possiamo politicizzare e strumentalizzare temi così delicati che riguardano le future generazioni. Dobbiamo guardare in faccia la realtà e non lasciare gli adolescenti soli in un mondo dove rischiano di farsi rubare, oltre ai dati personali, anche desideri e fantasia”, ha concluso Gruber.

Educare alle relazioni, il piano Valditara e le polemiche

Come sappiamo a inizio dicembre scorso il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, dopo le proteste pubbliche espresse dagli alleati leghisti e da Fratelli d’Italia, ha deciso “di non attivare l’incarico di garanti del progetto ‘Educazione alle relazioni’ suor Monia Alfieri, Anna Paola Concia e Paola Zerman”.

EDUCARE ALLE RELAZIONI, LA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO

Redazione

Articoli recenti

Da manager docente precario, immesso in ruolo a 63 anni dopo un decennio di supplenze: un caso non raro

Da qualche anno, soprattutto dopo la pandemia da Covid, assistiamo ad una crescita di casi…

20/11/2024

Autonomia differenziata: la bocciatura della Corte costituzionale

La Corte Costituzionale ha bocciato ben sette punti nevralgici della legge sull’autonomia differenziata tra cui…

19/11/2024

Bravate e reati: c’è una bella differenza

Frequentemente si confondono due termini: bravata e reato. In realtà si tratta di due situazioni ben…

19/11/2024

Violenza sulle donne, Valditara: è legata al narcisismo dei maschi ma è anche una conseguenza dell’immigrazione illegale

Continuano le prese di posizione sulle parole pronunciate dal ministro Valditara in occasione della inaugurazione…

19/11/2024

Supplenze tra due periodi interrotti da sospensione delle lezioni: quando spetta la conferma e quando la proroga del contratto

Il conferimento delle supplenze temporanee si attua mediante la stipula di contratti di lavoro a…

19/11/2024

L’erede al trono di Norvegia arrestato per stupro: né patriarca né straniero

Se il patriarcato non c’entra, ma c’entra il fenomeno degli stranieri che stanno arrivando in…

19/11/2024