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Educazione sessuale a scuola? Ok degli studenti

Secondo un recente sondaggio IARD, 8 adolescenti su 10 sarebbero favorevoli all’introduzione dell’educazione sessuale nella scuola superiore. Ma sarebbero pure favorevoli al rispetto delle diversità e della sostenibilità e all’educazione ambientale; prevenzione dei comportamenti a rischio, oltre all’educazione sessuale. E dunque sono queste le materie che i giovani italiani vorrebbero trovare nei prossimi anni nelle loro scuole, convinti fra l’altro come sono che sarebbero urgenti dei cambiamenti per migliorare un sistema scolastico poco stimolante. 

In ogni caso l’80% degli studenti è a favore, secondo le indagini, dell’introduzione di una materia di educazione sessuale alle superiori. Temi raramente trattati nelle scuole italiane, mentre i 70% ritiene che il Covid e la didattica a distanza abbiano influito in maniera negativa sull’apprendimento; poi c’è chi sostiene che la scuola ormai ritornata in presenza dovrebbe essere in grado di modernizzarsi proprio sfruttando quegli strumenti innovativi utilizzati durante il periodo di isolamento forza del 2020 e del 2021. 

Ma vorrebbero pure aule differenti dedicate a determinate discipline, così come gli insegnanti, per rendere gli orari più dinamici e stimolanti. Compagni di classe diversi di ora in ora, su un modello quasi universitario. Sono 9 su 10 gli studenti a favore dell’introduzione di alcune materie a scelta – sulla stessa scia delle precedenti possibili innovazioni – alle superiori. 

E ancora, secondo il sondaggio Iard, reso noto da Dire, il 52,4 % dei giovani intervistati non ha fiducia e teme l’incertezza legata  a tematiche delicate come i disastri ambientali, il clima, per l’80%. Il 77% si è detto spaventato dalle guerre, mentre circa il 60% da malattie ed epidemie. 

In sintesi, secondo gli analisti, rimane fra i ragazzi il pessimismo, il senso di tristezza – che nelle studentesse sfiora l’80% – che non può essere semplificato e riassunto come spesso accade con la dicitura di semplice “fenomeno normale dell’età”. Il 35% dei ragazzi del campione dice  che i momenti di tristezza sono aumentati, ma crescono anche i giovani che compiono atti di autolesionismo.

Infatti il 40% non è soddisfatto del proprio corpo, mentre al 51% le ragazze,  influenzati su questo fronte dagli influencer, i social network, moda e spettacolo. I nuovi media insomma condizionano più del 70% dei giovanissimi.

YoutubeInstagram e TikTok sono i social preferiti.  Twitch rimane in ascesa, ma è Facebook a calare vertiginosamente. Cresce molto OnlyFans. Il 7% degli adolescenti ne fa uso, per il 12% in totale dei maschi. 

Il 73% dei giovani per informarsi usa Google, passando poi per Instagram e TikTok. Per quanto riguarda la messaggistica invece, il 98,8% utilizza Whatsapp. La Tv e i giornali online rimangono dietro il web, sul tema riguardante l’informazione e le fonti di apprendimenti: fanalino di coda i giornali e le riviste cartacee.

Pasquale Almirante

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