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Educazione stradale: cambiano le regole, sarà tolleranza zero

Il nuovo Codice della strada è ad un passo dall’approvazione definitiva: il Senato ha dato il via libera al disegno di legge unificato sul nuovo codice della strada, che ora dovrà tornare alla Camera in terza lettura, per la probabile approvazione definitiva avendo avuto delle modifiche a Palazzo Madama. Il testo rappresenta un ‘giro di vite’ sulle regole della strada in nome della sicurezza e mette in pratica la tolleranza zero, soprattutto verso i neopatentati. Quei giovani a cui le associazioni, ma anche il ministero dell’Istruzione, negli ultimi mesi si sono rivolte più volte per cercare di trovare un canale di accesso, attraverso cui trasmettervi messaggi incentrati su prevenzione e sicurezza.
Anche se per diverse associazioni dei consumatori e delle vittime della strada il testo “non convince”, molti degli emendamenti più discussi sono stati accantonati. Per far prevalere una maggiore linea del rigore. Diverse, in ogni caso, le novità introdotte:
TOLLERANZA ZERO PER I NEO PATENTATI – Il testo porta avanti la ‘tolleranza zero’ nei confronti dei neopatentati, ossia i conducenti che hanno meno di 21 anni e chi ha la patente da non più di tre anni, oltre a loro, i conducenti professionali o di autoveicoli per i quali è richiesta una patente diversa dalla B, quali quelle di categoria C, D e E. Per chi rientra in queste categorie, il tasso alcolemico dovrà essere pari a zero. Nel caso in cui sia stato rilevato l’uso di alcool ma non ci siano stati sinistri la sanzione prevista è una multa che può andare da 200 a 800 euro. Ma la cifra raddoppia se si è provocato un incidente. L’inasprimento delle pene fa sì che in caso di guida in stato di ebbrezza o di stupefacenti, se si provoca la morte di una o più persone, si arrivi a 15 anni di carcere. Sempre per i neopatentati ci saranno limiti di velocità più bassi: da 100 a 90 km/h in autostrada e da 90 a 70km/h nelle strade extraurbane.
CICLISTI E MOTOCICLISTI – Il provvedimento stabilisce l’obbligo del casco per i giovani ciclisti fino a 14 anni, mentre i motociclisti che vogliono portare con sè giovanissimi dai 5 ai 12 anni dovranno dotarsi, secondo quanto stabilirà un decreto ministeriale, di un seggiolino apposito da agganciare alla sella.
MICROCAR – Stretta sulle microcar: chi le guida deve obbligatoriamente usare le cinture di sicurezza e chi ha la patente ritirata per eccesso di velocità non può usarle. Multe salate per i meccanici e i proprietari di microcar con il motore truccato.
PATENTE – Si potranno fare esercizi di guida anche a 17 anni, ma il minore dovrà essere titolare della patente A ed essere accompagnato da un soggetto titolare della patente B da almeno 10 anni. Chi vorrà prendere la patente dovrà prima sottoporsi a un test anti droga, che sarà obbligatorio anche per chi dovrà rinnovare la patente e guida mezzi pubblici, taxi e camion.
PEDONI – Dal nuovo codice arriva un salvagente per i pedoni, i più colpiti negli incidenti stradali insieme ai ciclisti: chi non rispetterà i pedoni che devono passare sulle strisce perderà 8 punti contro i 5 precedenti. Se le strisce, come spesso accade, non ci sono o non sono visibili, la sanzione sarà più bassa ma comunque raddoppiata: i punti tolti saliranno a 4 e diventeranno 8 se sono coinvolti bambini o anziani. Inoltre chi non farà spazio a polizia o ambulanze che hanno la precedenza vedrà scendere i propri punti di 5 unità.
SCATOLA NERA E SANZIONI – Viene anche introdotta sulle auto la scatola nera, che permetterà di ricostruire, come succede già per gli aerei, la dinamica di un incidente. Sulle due ruote si introdurrà invece l’uso del casco elettronico. Sempre per la burocrazia, per chi rinnova il permesso di guida, verrà rilasciata la credit card al posto del vecchio permesso cartaceo.
A proposito di sanzioni, i proventi delle multe saranno suddivisi al 50% tra l’ente accertatore e l’ente proprietario della strada. Sarà poi possibile pagare le multe anche a rate dai 200 euro in su, ma solo se si ha un reddito fino a 15mila euro.
DEROGA A SOSPENSIONE PATENTE – E’ passato, con alcune modifiche, emendamento grappino, la proposta leghista in base alla quale chi ha avuto sospesa la patente avrà 10 giorni di tempo per ricorrere al prefetto chiedendo una deroga per andare al lavoro o per fini sociali, come il volontariato. Ma il tempo scontato di massimo tre ore al giorno per la deroga porterà anche a un allungamento della sanzione. Inoltre chi ha subito la sospensione della patente professionale perchè ubriaco o drogato potrà essere licenziato per giusta causa dall’azienda.
DIVIETO VENDITA ALCOLICI DALLE 3 DI NOTTE – Approvato il divieto per i locali notturni di vendere bevande alcoliche dopo le tre di notte. Stesso divieto di vendita per i superalcolici negli autogrill sulle autostrade dalle 22 alla 6 e divieto di vendita per le bevande alcoliche dalle 2 alle 7.
Salate le multe per i gestori e per i clienti. Inoltre i ristoranti dovranno dotarsi di mini etilometri che i clienti potranno usare prima di mettersi alla guida.
Niente da fare, è stato accantonato, per l’emendamento che esentava gli autisti delle auto blu dalla sottrazione di punti patente: secondo il suo promotore originario l’emendamento faceva parte di un accordo per l’istituzione di una patente speciale per chi guida le auto istituzionali. Gli autisti delle auto blu avrebbero avuto una doppia patente, quella privata da usare nel tempo libero, e quella professionale, da tenere nel cruscotto quando guidano per lavoro. Una formula già usata in Italia per gli autisti di camion ed autobus che hanno una dote aggiuntiva di punti: oltre ai 20 ‘normali’, altri 20 per le multe prese sul lavoro. La materia, attraverso l’approvazione di un ordine del giorno, è stata rinviata a un successivo intervento del Governo.
Accantonati anche i provvedimenti sul divieto di fumo in auto, come lo sconto del 30% per chi paga subito le multe: il no è venuto dal ministero dell’Economia perché avrebbe comportato una riduzione del gettito dovuto alle sanzioni. No anche all’ipotesi di elevare i limiti di velocità a 150 nelle autostrade a tre corsie fornite del sistema tutor: i limiti di velocità restano quelli attualmente in vigore, con la discrezionalità delle società autostradali di innalzare il limite a 150 chilometri orari, ma solo nei tratti a tre corsie dotati di sistema tutor e in condizioni meteorologiche non avverse.
Alessandro Giuliani

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