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Educazione stradale, l’informazione corretta contro i pericoli dell’alcol

L’educazione stradale passa soprattutto attraverso un’informazione corretta e completa sui rischi reali che comporta mettersi alla guida in modo scriteriato. Per questo motivo non possono che essere bene accolte le iniziative come quella avviata per il mese di aprile da ‘Autostrade per l`Italia’ per sensibilizzare con azioni mirate, soprattutto i giovani automobilisti, sui gravi pericoli derivanti dall`uso dell`alcol. Ad iniziare dallo slogan: “Dopo il ballo lo sballo, e dopo lo sballo lo schianto”. L`iniziativa rientra nella campagna informativa “I 12 mesi della Sicurezza Stradale” a cui partecipano, insieme ad Autostrade per l`Italia, i partner della Consulta per la Sicurezza: Polizia Stradale, le Associazioni dei Consumatori Adiconsum, Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori, Asaps, Quattroruote, il Cciss, Rtl 102.5. E proprio in occasione del mese dedicato ai rischi dell`alcol, durante i week-end di aprile, di giorno e di notte, saranno distribuiti alcol test gratuiti in tutte le 216 aree di servizio della rete di Autostrade.
Purtroppo quella di “alzare il gomito” è una piaga che non si riesce a vincere: anche i più recenti studi hanno confermato che il 30% degli incidenti stradali gravi è causato proprio da persone sotto l`effetto dell`alcol. L`alcol, come la droga, ha infatti effetti devastanti e soprattutto per chi guida è assolutamente da evitare, anche in piccole dosi. “È il caso di ricordare – spiegano i promotori dell’iniziativa – che pure una quantità modesta di alcol, che secondo l`opinione comune è apparentemente innocua e senza effetti visibili, genera una diminuzione della prontezza dei riflessi, l`alterazione delle capacità visive, una riduzione della concentrazione ed una diminuzione della percezione del rischio: si sopravvalutano le proprie capacità e ci si sente particolarmente sicuri”.
In questa situazione, quasi di onnipotenza, il giovane guidatore si lascia andare a sorpassi e manovre azzardate: in molti casi ha la tendenza ad occupare il centro della strada, ma poiché è più vulnerabile di un guidatore sobrio è più facilmente abbagliato dai fari delle auto che giungono in senso contrario, ad avvertire il clacson in ritardo e a percepire malamente i segnali sulla strada. È bene, quindi, che, anche attraverso il canale scolastico, questo genere di informazioni raggiungano tutti i nostri giovani.
Alessandro Giuliani

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