Di Annamaria Zizza
Anche quest’anno il Liceo Classico “Gulli e Pennisi” di Acireale ha ottenuto il primato di miglior liceo classico di Catania e provincia. Al secondo posto il liceo “Giovanni Verga” di Adrano, dalla storia ormai secolare; a seguire i prestigiosi licei classici catanesi: il Convitto “Cutelli”, il liceo “M. Cutelli” e il liceo “N. Spedalieri”.
La classifica, redatta da Eduscopio, ha il compito di monitorare anno dopo anno le risultanze universitarie degli alunni diplomati: la variabile assunta come metro di valutazione è un indicatore ottenuto dalla media ponderata (50% e 50%) del profitto (voto medio) e dalla velocità di conseguimento dei crediti ottenuti al I anno di studio universitario.
Se considerati congiuntamente, i due indicatori possono rivelarci la velocità e il profitto negli studi, cioè quanti esami gli studenti abbiano superato e con quale valutazione. Le sfide che il mondo del lavoro offre oggi sono tante e complesse ed essere pronti ad affrontarle è frutto di un percorso di disciplina e maturazione personale che parte da lontano e cioè dalla scuola frequentata, poiché la valutazione bassa, sia pure accompagnata alla velocità nel dare l’esame, è indice di formazione lacunosa; e quella alta, ma ottenuta in tempi lunghi e dilatati, può riflettere un amore per il perfezionismo che non sempre si concilia con i tempi frenetici e con la concretezza richiesti dalla società contemporanea.
Una recente ricerca della Fondazione Agnelli (I nuovi laureati. La riforma del 3+2 alla prova del mercato del lavoro, Editori Laterza, Bari, 2012) ha rivelato, infatti, che i datori di lavoro tendenzialmente preferiscono assumere laureati molto giovani anche se non a pieni voti, piuttosto che laureati sulle soglie dei trent’anni ma con valutazioni migliori.
Fondata a Torino nel 1966 per volontà dell’ avvocato Agnelli, in occasione del centenario della nascita dello storico fondatore della Fiat, Giovanni, si tratta di un istituto indipendente di ricerca nelle scienze sociali e senza scopo di lucro.
Lo statuto le attribuisce il compito di “approfondire e diffondere la conoscenza delle condizioni da cui dipende il progresso dell’Italia in campo economico, scientifico, sociale e culturale” e di operare a sostegno della ricerca scientifica.
La fondazione, inoltre, promuove e realizza studi, analisi e sperimentazioni in campo educativo, in una prospettiva interdisciplinare e con metodologie moderne e rigorose, interessandosi del miglioramento dell’istruzione pubblica, di cui studia le tre dimensioni fondamentali: l’equità, in termini di sostanziale diritto allo studio per tutti, l’efficacia, in termini di qualità degli apprendimenti e delle competenze, e l’efficienza, in termini di migliore impiego possibile delle risorse.”
Le carriere universitarie degli studenti presi in esame vengono ricostruite sulla base di informazioni inserite nella banca dati dell’ Anagrafe Nazionale degli Studenti Universitari (ANSU) del Miur e attengono sia alle università statali che a quelle private, ma non coprono realtà come l’Alta Formazione Artistica e Musicale e le Università estere.
Il “Gulli e Pennisi” di Acireale fra l’altro ha una lunga storia, che inizia nel XVIII secolo, quando Erasmo Pennisi e Giuseppe Gulli, rispettivamente nel 1742 e nel 1745, lasciarono, con disposizione testamentaria, buona parte delle loro fortune per l’istituzione in Acireale di un Collegio degli Studi. Ma sarà soltanto nel 1884 che l’avvocato Giambartolo Romeo, deputato dal 1882 al 1887, riuscì ad ottenere dal governo presieduto da Agostino Depretis l’istituzione del Liceo con il R. D. del 5/10/1884.
Dal 2008 il “Gulli e Pennisi” ha anche una sezione, nata come associata, di liceo scientifico, con sede ad Aci Bonaccorsi; la scuola è anche dotata di una ricchissima biblioteca (la biblioteca “Romeo”) e si è fatta promotrice di importanti iniziative culturali, come la Notte nazionale del liceo classico, a cui si aggiungono spettacoli teatrali, conferenze e tavole rotonde di alto livello, accordi di rete con altri istituti del territorio e la convenzione con la Biblioteca dell’Accademia degli Zelanti e dei Dafnici, la più antica della Città e una delle più antiche della Sicilia.
Annamaria Zizza
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