Online anche quest’anno Eduscopio della Fondazione Agnelli che analizza la qualità degli istituti italiani sulla base dei due principali “compiti educativi”: la capacità di licei, istituti tecnici e professionali a preparare i ragazzi a un successivo passaggio agli studi universitari o all’ingresso nel mondo del lavoro.
In pratica sono stati analizzati i dati di circa 1,1 milioni di diplomati italiani – in tre successivi anni scolastici, il 2011/2012, il 2012/2013, il 2013/2014 – in più di 6mila scuole superiori e in base ai risultati ottenuti da costoro è stata stilata una sorta di graduatoria.
Se dunque si vuole scegliere una scuola adatta al proprio figlio, basta entrare nel portale, selezionare quel percorso di studio e la città dove si intende iscriverlo, ed ecco non solo la lista di Istituti nel raggio di 10, 20, 30 km dalla propria casa, ma anche le percentuali di diplomati occupati superiori al 60%.
Cliccando sulla singola scuola è poi possibile conoscere il tempo di attesa per il primo contratto “significativo”, se l’impiego è stabile (o a termine), se si studia e lavora contemporaneamente, e addirittura quanto distante dalla propria abitazione è la “fabbrica”.
Eduscopio compara anche le scuole che meglio preparano al lavoro, utilizzando due fonti di dati: quelli provenienti dall’Anagrafe nazionale degli studenti (Miur) e le Comunicazioni obbligatorie (Co) del ministero del Lavoro, elaborati dal Crisp dell’università Milano Bicocca.
Sono stati pure scelti “plessi” che mandano all’università un congruo numero di ragazzi e per evitare che il risultato complessivo dipenda dalla performance di alunni particolarmente brillanti o carenti, l’attenzione è stata posta su istituti che per almeno un indirizzo di studio mandino negli atenei non meno di 21 ragazzi nell’arco del triennio esaminato, mentre la qualità delle scuole di provenienza è stata tratta a partire dal numero di esami superati e dalla media voto ottenuta ed è espressa nell’«Indice FGA», l’indicatore pesa al 50% la velocità del percorso di studi e la qualità degli apprendimenti universitari.
«Eduscopio è diventato in questi quattro anni un riferimento per le famiglie – commenta Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Agnelli –. Lo dimostrano i circa 800mila utenti unici che hanno a oggi visitato il portale, con un incremento medio annuo del 17%, e le 3,5 milioni di pagine consultate. Lo strumento è utile perché consente di comparare la qualità delle scuole dell’indirizzo di studio che interessa allo studente nell’area dove risiede. Ha successo perché le informazioni che contiene sono frutto di analisi oggettive e affidabili: aiuta chi non si accontenta del “passa parola” e, in modo particolare, quelle famiglie che non possono contare su reti sociali e culturali forti».
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