È stato approvato in commissione Affari sociali l’emendamento presentato da Paolo Lattanzio e Paolo Siani del Pd sui ristori educativi per gli studenti che hanno subito gli effetti della Dad. “Non c’è dubbio che la la Dad, per quanto fatta con dedizione da alcuni professori, abbia comportato perdite educative, culturali e soprattutto socio-relazionali”. La proposta istituisce un fondo di 2 milioni di euro da destinare a Ristori educativi con attività gratuite, culturali, sportive, soggiorni estivi, sostegno sulla base delle ore di insegnamento perse in questi due anni. “Nei prossimi mesi si lavorerà per avere una mappatura chiara dei gap e dei territori su cui intervenire – spiegano i due deputati del Pd.
Nessuna forma di ristoro in denaro dunque (come richiesto da Save the Children) ma opportunità educative con un coinvolgimento molto alto del Terzo Settore e delle sue eccellenze territoriali che si occupano già di povertà educativa e partecipazione. “In Italia la dispersione scolastica è risalita al 14% e, in questi ultimi due anni, oltre un milione di bambini e ragazzi, già in difficoltà a causa del contesto degradato, sono rimasti isolati ed esclusi da ogni proposta didattica, mentre le loro famiglie scivolavano nella povertà – spiega Lattanzio. I ristori educativi servono a costruire senso di comunità e appartenenza e a colmare i più evidenti divari sociali. Non daremo 100 euro a chiunque ma compenseremo i giorni di scuola persi con attività formative adeguate in base alle necessità effettive e alla situazione di partenza”.
“Ai nostri studenti che sono stati costretti che sono stati costretti a perdere giorni di scuola e di socialità va assicurato un pieno recupero di ogni attività e un sostegno vero anche nei prossimi anni quando saremo fuori dalla pandemia – afferma Paolo Siani.
L’emendamento 5.02 del decreto legge 1/2022:
Per gli studenti soggetti a provvedimenti di isolamento dovuti all’infezione da COVID-19, è istituito presso il ministero dell’istruzione un fondo speciale di 5 milioni di euro per l’anno 2022, denominato Fondo «Ristori educativi», da destinare, attraverso attività gratuite extra scolastiche, quali attività culturali, attività sportive, soggiorni estivi, sostegno allo studio e sostegno psicologico, al recupero e alla promozione di iniziative di consolidamento degli apprendimenti delle ore di scuola in presenza perse. Con decreto del ministro dell’istruzione, da emanare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, sono definite le modalità e i criteri di ripartizione del fondo.
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