I componenti eletti in carica per i prossimi quattro anni sono: Michele Vivaldi, giovane docente precario, Adriana Aloisi, personale universitario Policlinico, Salvo Seminara, personale ATA. Il rinnovato direttivo composto da 43 iscritti, di cui ben 27 alla prima elezione, ha rappresentato un momento di grande partecipazione del mondo della conoscenza a Catania, che nelle ultime elezioni per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione ESPERO (Fondo Pensione Integrativa Scuola) ha raddoppiato i suoi voti, attestandosi quasi al 47% dei consensi. “Abbiamo ricostruito a tutti i livelli una squadra formidabile che continua a crescere giorno dopo giorno – ha dichiarato la segretaria generale Antonella Distefano– la strada è ancora lunga e adesso dovremo prevedere coordinamenti per comparti e trasversali, anche di livello provinciale, che lavoreranno in sinergia con la segreteria”. “Dobbiamo provare nuove modalità relazionali e aprirci a nuove forme di comunicazione, a nuovi linguaggi – ha aggiunto Distefano – La vittoria di Renzi e la ridondanza di termini da lui ripetuti come il mitico “rottamazione”, sono esempi chiari, ecco perché dobbiamo radicarci di più sui territori, curare i nostri rappresentanti. In una parola, tornare al “porta a porta” e riconquistare quella dimensione umana sul cui terreno siamo sempre stati i primi”. Già le passate elezioni Rsu avevano dato il segno tangibile della presenza FLC CGIL che ha raggiunto il 30% del consenso elettorale potendo contare sul territorio di 600 candidati nelle liste e 3000 lavoratori coinvolti. “I voti nella sola scuola sono stati 5500 – ha sottolineato nella sua relazione Distefano – con punte di eccellenza in alcune scuole, nel comparto Ricerca, dove abbiamo superato il 40% dei consensi, e all’Istituto musicale “Bellini”, dove abbiamo sfiorato addirittura il 60%. Tra RSU e Delegati ci ritroviamo adesso con più di 500 rappresentanti in tutto il territorio e in ogni Comparto” Sono andati alle urne quasi l’87% degli aventi diritto ( l’8 per cento in più della media nazionale), ben 19.112 lavoratori sui 22.031. “Continueremo a rafforzare la rete operativa che ci permette di essere presenti ed efficaci in tutti i settori e fino alla più lontana scuola della provincia – ha concluso Distefano –e occorre che i vertici del nostro sindacato confederale investano di più sulle categorie e sui territori, e tornino a concentrarsi sulle braccia e sulle teste che in essi operano e lavorano, in prima linea, giorno dopo giorno”.
