Siamo agli sgoccioli della campagna elettorale per le elezioni politiche del 4 marzo, in cui gli italiani saranno chiamati a scegliere il prossimo Governo.
La nostra testata ha riportato nelle ultime settimane le anticipazioni dei partiti politici e i programmi per la scuola, stilati dalle coalizioni in caso di vittoria alle urne.
Proponiamo delle semplici schede di lettura con i 5 punti chiave proposte dagli schieramenti in campo.
Il programma del Partito Democratico
I punti essenziali sono questi:
- Proponiamo l’assunzione di 10 mila ricercatori di TIPO B nei prossimi 5 anni. Una misura che è fondamentale per affrontare i punti di crisi dell’università (divari territoriali e offerta formativa).
- Negli ultimi 5 anni, stanziati 10 miliardi di euro sull’edilizia scolastica (più sicurezza), per complessivi 11mila interventi. Il PD intende stanziare una cifra analoga per la prossima legislatura.
- Portare a centomila gli studenti degli ITS (istituti tecnici superiori): nel tempo dell’intelligenza artificiale e della robotica, il futuro dell’Italia parte dalla formazione e dalle competenze.
- Potenziare l’offerta di tempo pieno nelle scuole elementari, portando in particolare i livelli del Mezzogiorno a quelli medi del Centro-Nord.
- Liberare la scuola e i dirigenti scolastici da compiti e funzioni non strettamente connessi al “fare scuola”, in modo che possano concentrarsi sulle attività didattiche e formative.
IL PROGRAMMA DEL PARTITO DEMOCRATICO
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