Le prossime elezioni politiche stanno per arrivare. Domenica 25 settembre, dalle ore 7 alle ore 23, si voterà per decidere le coalizioni che andranno al Governo. La campagna elettorale, entrata nel vivo già da diverse settimane, ha portato anche spiacevoli avvenimenti.
Massimo Arcangeli, professore e candidato alle elezioni politiche per Unione Popolare, denuncia in un post su Facebook la violenza verbale subita sui social.
Arcangeli ha dichiarato: “Da quando è stata annunciata la mia candidatura sono stato fatto bersaglio di attacchi di una violenza inaudita da parte di alcuni soggetti”. A scatenare gli attacchi sarebbe stata la petizione pubblicata dal professore contro l’uso dello schwa in contesti pubblici e istituzionali. Ma a spingere a querelare un utente di Twitter, pare un docente, è stato un commento molto forte nei confronti del candidato di UP: “Non pretendo che in tema chiunque ne sappia quanto me, ma non bastava l’aspetto a metà tra un picchiatore di Forza Nuova e Minniti a mettervi sull’avviso?”.
Massimo Arcangeli commenta così: “Se uno come me, col mio passato, viene bollato come un “picchiatore” per aver lanciato, da linguista, una petizione contro gli usi pubblici o istituzionali di un simbolo che, se fosse adoperato sistematicamente, sgretolerebbe l’italiano dall’interno, allora c’è qualcosa che non va in questo paese e questo qualcosa è molto serio”.