Sono giornate molto dense per le varie forze politiche che stanno mettendo a punto il programma elettorale in attesa del 25 settembre. Dopo la dichiarazione di Enrico Letta (Pd) che ha promesso che “davanti a tutto, trasversalmente, ci sarà la scuola“ nel suo piano politico, la risposta del centro destra, formato dalla triade Berlusconi-Meloni-Salvini, non si è fatta attendere, con la pubblicazione del documento in 15 punti “Per l’Italia, Accordo quadro di programma per un Governo di centrodestra”.
Programma per la scuola: i punti a confronto
Programma scuola centrosinistra
- Garantire agli insegnanti una formazione continua e riportare gli stipendi in linea con la media europea entro i prossimi cinque anni;
- Scuola dell’Infanzia obbligatoria e gratuita;
- Edilizia sostenibile, rendendo gli istituti sicuri anche sotto il profilo sanitario e tecnologicamente avanzati;
- Garantire la gratuità del trasporto pubblico locale per gli studenti;
- Attività extrascolastiche con l’istituzione di un Fondo nazionale per integrare il finanziamento regionale per i viaggi-studio, le gite scolastiche, il tempo libero e l’acquisto di attrezzature sportive e strumenti musicali;
- Abbattere il gender dream gap, modificando il processo di orientamento nelle materie Stem incoraggiando le studentesse.
Programma scuola centrodestra
- Rivedere in senso meritocratico e professionalizzante il percorso scolastico
- Eliminazione del precariato del personale docente, investimento nella formazione e aggiornamento degli insegnanti;
- Ammodernamento, messa in sicurezza, nuove realizzazioni di edilizia scolastica e residenze universitarie;
- Valorizzazione e promozione delle scuole tecniche professionali volte all’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro;
- Allineamento ai parametri europei degli investimenti nella ricerca;
- Incentivare i corsi universitari per le professioni STEM;
- Maggiore sostegno agli studenti meritevoli e incapienti;
- Riconoscere la libertà di scelta educativa delle famiglie attraverso il buono scuola;
- Favorire il rientro degli italiani altamente specializzati attualmente all’estero.
Per quanto riguarda il neonato terzo polo, composto dai partiti Azione e Italia viva, guidati rispettivamente da Carlo Calenda (che ha già detto di volere mandare tutti i 14enni al liceo) e Matteo Renzi, si attende nei prossimi giorni un programma con la linea da seguire anche sulla scuola.
La priorità dei partiti: da un lato la meritocrazia dei docenti e il precariato, dall’altro l’aumento degli stipendi
Osservando attentamente i due programmi, è possibile mettere a confronto le priorità che riguardano i docenti. Se il centrodestra punta alla meritocrazia e alla lotta al precariato del personale scolastico, i dem hanno intenzione di scardinare gli stipendi finora esistenti, promettendo un aumento (300 euro in più al mese) entro il termine della legislatura.