Chi sostituirà Patrizio Bianchi a Viale Trastevere? Da settimane si fanno i nomi più disparati sul papabile futuro Ministro dell’Istruzione del prossimo esecutivo, da Vittorio Sgarbi e Licia Ronzulli. Tra le pagine de Il Foglio spunta una nuova possibilità destinata a far discutere in un articolo firmato da Carmelo Caruso.
A quanto pare all’interno della Lega si discute della possibilità di nominare Matteo Salvini, leader del partito, ministro dell’Istruzione o della Cultura, in caso di vittoria della coalizione di centrodestra. Così, si legge ancora nell’articolo, si spiegherebbe la recente grande attenzione dell’ex Ministro dell’Interno per il mondo della scuola.
Salvini sempre più vicino al mondo della scuola
Ieri, ad esempio, Matteo Salvini ha partecipato ad un congresso a Firenze riguardante proprio la scuola, dal titolo ‘Istruire o educare – La scuola del merito, delle opportunità e delle competenze” durante il quale ha ribadito alcuni dei suoi punti fermi che ha ripetuto nel corso della campagna elettorale in vista del 25 settembre.
Il leader leghista ha difeso le scuole paritarie e gli istituti tecnici prima di parlare del valore della categoria degli insegnanti, soprattutto quelli di sostegno, che molto spesso mancano nelle classi dove c’è bisogno di loro. Nei giorni scorsi Salvini ha anche parlato di leva obbligatoria e di editoria scolastica. Insomma, la scuola è stata al centro dei suoi frequenti interventi e comizi, alcuni sfociati in cocenti gaffe, come quello riguardante l’appello per cognome.
Sarà davvero così? Se sì, Salvini si sta davvero comportando per porsi come un buon candidato per il dicastero di Viale Trastevere? Staremo a vedere.