In questi giorni pre – elettorali la Fondazione S.O.S. Telefono Azzurro ha inviato ai responsabili delle varie forze politiche un Manifesto per l’Infanzia e l’Adolescenza con l’obiettivo di proporre azioni concrete e necessarie a sviluppare strategie efficaci per l’infanzia e l’adolescenza, applicabili sia nelle realtà locali, più vicine alla popolazione, che a livello nazionale. La richiesta di Telefono Azzurro è che la tutela dell’infanzia e dell’adolescenza diventi una priorità e, attraverso il decalogo, vuole stimolare il dibattito sul tema e spingere tutti i partiti a dare risposte concrete e a sviluppare programmi efficaci su tutta una serie di problematiche di primaria importanza per la tutela dei minori.
Telefono Azzurro da 35 anni per la difesa dei diritti
La creazione della Fondazione S.O.S – Il Telefono Azzurro Onlus, nata 35 anni fa, il cui nome viene dal mezzo che di comunicazione che allora era praticamente unico, attraverso il quale si chiedeva aiuto con una telefonata a un numero che cominciava con il prefisso 051., segnava l’inizio di un’era di attenzione per i più piccoli. Nel 1990 arriva il numero gratuito nazionale 1678-48.048 che a fine 1994 diventa l’attuale 1.96.96, gestito 24 ore su 24 da volontari. Dal 2003 viene attivato anche il 114, gestito per conto del ministero delle Pari opportunità. Nel 2009 nasce il 116000, il Numero Unico Europeo per i Bambini Scomparsi. Oggi la onlus si è fatta portavoce presso tutte le forze politiche in campo della richiesta di un intervento istituzionale concreto rispetto al costante incremento di richieste di aiuto da parte di bambini e adolescenti
Ernest Caffo, professore dell’Università di Modena e Reggio Emilia, tra i fondatori della onlus e oggi suo presidente, conferma il ruolo attuale di Telefono Azzurro: Il mondo dei bambini e degli adolescenti, come quello delle loro famiglie, è cambiato dice Caffo e Telefono Azzurro, come struttura di ascolto, si è adeguata a una società che cambia e pone nuove sfide e problemi da affrontare.
Il decalogo
La onlus ha raccolto una serie di istanze legate al mondo dell’infanzia e le ha tradotte nel Manifesto per chiedere di mettere al centro degli interventi istituzionali la tutela di bambini e adolescenti, mettendo in campo nuovi modelli di intervento e la capacità di fare rete con diversi soggetti.
Ecco la sintesi delle dieci proposte presentate da Telefono Azzurro attraverso il Manifesto per l’Infanzia e l’Adolescenza:
1. Supportare il potenziamento e la pubblicizzazione delle linee d’ascolto per bambini e adolescenti.
2. Sensibilizzare sulla problematica e sulle conseguenze degli abusi e della violenza a danno di bambini e adolescenti.
3. Elaborare strategie e misure di prevenzione dedicate all’infanzia e all’adolescenza.
4. Investire nello sviluppo di sistemi di verifica dell’età.
5. Rafforzare le azioni e aggiornare le strategie di contrasto alla creazione, diffusione e divulgazione del Child Sexual Abuse Material (CSAM).
6. Coinvolgere tutti gli stakeholder nella segnalazione e la tempestiva rimozione di materiale illegale o dannoso per bambini e adolescenti.
7. Collaborare con la comunità scientifica e accademica sul tema della salute mentale.
8. Assicurare il rispetto dei diritti inalienabili di bambini e adolescenti in qualsiasi situazione.
9. Promuovere la partecipazione e il coinvolgimento attivo di bambini e adolescenti nei processi decisionali.
10. Incoraggiare l’istituzione di un Ministero ad hoc per l’Infanzia e l’Adolescenza.