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Elezioni 2022, tra riduzione di alunni per classe e lotta al precariato, il programma del Terzo Polo e della Lega – Rivedi la diretta

Nel nuovo appuntamento di Tecnica della Scuola Live, oggi 30 agosto alle ore 15, Mario Pittoni, responsabile scuola della Lega, e Gabriele Toccafondi, componente della Commissione Cultura e Istruzione alla Camera, Italia Viva (Terzo polo) si confronteranno sul programma elettorale delle proprie coalizioni in vista del voto del 25 settembre.

Tra i temi caldi del confronto la lotta al precariato: come verranno stabilizzati i precari nella nuova legislatura? E ancora: in cosa consisterà la progressione di carriera del docente? Come ridurre il numero di alunni per classe? Quali investimenti sulla scuola e sugli stipendi del personale scolastico? Verrà confermata la figura del docente esperto nel sistema scolastico?

Su quest’ultimo tema, ad esempio, di recente anche Mario Pittoni e Gabriele Toccafondi si sono espressi, il primo contestando la misura: “Uno spot per pochi intimi. Va garantito uno stipendio dignitoso ai docenti, poi va bene individuare meccanismi condivisi di riconoscimento del merito”; il secondo, meno critico, commentando: “Il Ccnl va rinnovato, ed è fondamentale. Ma va mantenuto il fondo per il merito perché non tutti i docenti hanno stessi compiti, medesime funzioni, si formano allo stesso modo. Basta bloccare riforme utili al Paese”.

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I programmi elettorali

Centro destra

  • Rivedere in senso meritocratico e professionalizzante il percorso scolastico
  • Eliminazione del precariato del personale docente, investimento nella formazione e aggiornamento degli insegnanti;
  • Ammodernamento, messa in sicurezza, nuove realizzazioni di edilizia scolastica e residenze universitarie;
  • Valorizzazione e promozione delle scuole tecniche professionali volte all’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro.
  • Maggiore sostegno agli studenti meritevoli e incapienti;
  • Riconoscere la libertà di scelta educativa delle famiglie attraverso il buono scuola per istituti paritari.

Sebbene nel programma del centro destra non ci sia ufficialmente un riferimento preciso agli stipendi degli insegnanti, di recente Giorgia Meloni, leader di Fratelli di Italia, ha proposto poi di “reintrodurre i voti nella scuola primaria, valorizzare l’esame di maturità, adeguare gli stipendi degli insegnanti alla media europei e più sport per tutti”, oltre all’istituzione di un “liceo del Made in Italy per formare i giovani, anziché dargli il reddito di cittadinanza”.

Terzo polo

  • A scuola fino a 18 anni e tempo pieno per tutte le scuole primarie.
  • Introduzione del diritto alla mensa per tutti con sussidio ai nuclei meno abbienti.
  • Anticipo dell’ingresso dei giovani all’università.
  • Potenziamento del sistema nazionale di valutazione.
  • Valorizzazione delle professionalità e creazione della carriera di un docente.
  • Procedere alla firma del contratto scaduto da anni, aumento significativo dei salari del corpo docente.
  • Forme di carriera della professionalità docente e costituzione del middle management.
  • Abbattere la percentuale di personale precario, docente e Ata.
  • Superare le disparità e le situazioni di svantaggio territoriale. A questo scopo occorre:
    • costruire una mappa delle aree di crisi sulla base dei tassi di abbandono scolastico, dei dati Invalsi e dei dati di occupazione a livello comunale;
    • riconoscere un incentivo economico a docenti appositamente formati che rimangano, per almeno un ciclo di istruzione, in una scuola ad alta concentrazione di studenti a rischio abbandono e con tassi di dispersione implicita ed esplicita superiori alla media nazionale;
    • ridurre il numero massimo di alunni per classe, per aumentare il tempo che ciascun docente riesce a dedicare a ogni studente, e istituire un tutoring individualizzato per gli studenti con maggiori difficoltà;
  • Potenziamento dell’educazione civica.
  • Nuovo modello per la formazione professionale sul modello degli Its.
  • Distinguere due categorie di docenti: a coloro che provengono dai canali ordinari di reclutamento si affiancano professionisti che posseggono competente tecnico-operative.
  • Rafforzare nel primo biennio le materie di carattere generale e trasversale.
  • Aumentare il sostegno agli studenti con Bes e aumentare in questo campo la formazione degli insegnanti, rendendola obbligatoria.
  • Riqualificare in 10 anni tutti gli edifici scolastici.
  • Libertà di scelta educativa (attuazione della parità scolastica, rafforzamento della reale autonomia delle scuole, imposizione da parte dello Stato di standard di qualità uniformi tra tutte le scuole).

Carla Virzì

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