Attualità

Elezioni 2022, Vittorio Sgarbi: “A scuola non prima delle 10”, la proposta che fa infuriare i genitori

In piena campagna elettorale i vari esponenti delle forze politiche e i candidati alle varie posizioni sono alle prese con la definizione dei propri programmi elettorali, e la diffusione dei relativi punti cardine e delle proposte che sostengono. Oggi è stato il turno di Vittorio Sgarbi, attuale sindaco di Sutri, attualmente candidato all’interno della coalizione di centro-destra al Senato nel collegio di Bologna, dove sfiderà Pier Ferdinando Casini.

Perché modificare l’orario di ingresso a scuola?

Oggi, 25 agosto, Sgarbi ha espresso un suo pensiero proprio a proposito della scuola e dell’orario delle lezioni su Twitter: “A scuola non prima delle 10,00”, ha scritto brevemente il politico e critico d’arte. Quest’ultimo non ha però ancora articolato il suo pensiero, né presentato le basi da cui parte la sua idea e le sue motivazioni, né soluzioni per mettere in pratica tutto ciò.

I dubbi dei genitori

Secondo Sgarbi quindi si dovrebbe modificare l’orario dell’inizio delle lezioni scolastiche, tradizionalmente fissato intorno alle 8. Questa proposta non ha assolutamente incontrato il favore dei genitori. Se le scuole aprissero davvero due ore più tardi circa rispetto al solito questi ultimi, se incaricati di accompagnare i figli a scuola, incontrerebbero serie difficoltà organizzative e logistiche, dovendo conciliare un orario tardo di ingresso a scuola con i propri orari di lavoro.

Altri genitori hanno commentato il tweet facendo notare che, entrando alle 10, gli alunni dovranno in qualche modo recuperare le ore perse. Ciò significherà lasciare le scuole aperte anche il pomeriggio?

Per non parlare, sottolineano altri, che sono ben altri i problemi che il sistema scolastico si trova ad affrontare al momento: la modifica dell’orario delle lezioni sembra essere qualcosa di inutile. Infine c’è chi tira in ballo il senso del dovere, a cui dovrebbero essere abituati gli alunni fin dalla giovane età, imparando a fare sacrifici alzandosi presto al mattino.

In ogni caso, ci si chiede, si tratta di una proposta davvero fattibile o è un’idea che lascia il tempo che trova in mezzo alle altre in tempo di campagna elettorale?

Laura Bombaci

Articoli recenti

Maturità 2025, che fine ha fatto la circolare per presentare le domande? Le scuole intanto stanno dando indicazioni, confermando la prima scadenza del 30 novembre

"Nelle more dell’emissione della nota M.I.M. sui termini, modalità e presentazione delle domande, da parte…

22/11/2024

Donne vittime di violenza, ministero dell’Istruzione illuminato di rosso. Valditara: la scuola sarà al vostro fianco

Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una settantina di studenti di tre…

22/11/2024

Christian Raimo sospeso dal servizio per tre mesi: mi spiace, non volevo insultare Valditara ma difendere la scuola pubblica dalla politica distruttiva – VIDEO

L’insegnante e scrittore Christian Raimo ripercorre con ‘La Tecnica della Scuola’ i motivi che hanno…

22/11/2024

Una tiktoker: “Sono bella, non ho bisogno di studiare”. Castellana (Gilda): “Questi sono i messaggi che arrivano ai ragazzi?”

La rivista online La Scuola Oggi ha organizzato un dibattito pubblico sul tema “Aggressioni in…

22/11/2024

Promuovere la sicurezza nelle scuole: al via la seconda edizione del concorso nazionale per gli studenti

In occasione della Giornata della Sicurezza nelle Scuole, il Ministero dell’Istruzione e del Merito d’intesa…

22/11/2024

Benessere emotivo e relazionale degli studenti, arriva il docente facilitatore nelle scuole di Trento tra due anni

Nelle scuole della provincia autonoma di Trento sta per arrivare una grande novità: come annunciato…

22/11/2024